Contributi e Opinioni 24 Febbraio 2020 12:42

Covid-19, Cisl Medici Lazio scrive all’Assessore alla sanità Alessio D’Amato

«Medici, infermieri ed operatori sociosanitari sono in prima linea e, come in tutte le emergenze sanitarie, sono queste le categorie di lavoratori maggiormente a rischio proprio perché molto più di altri sono a diretto contatto con i malati e con quanti possono essere in fase asintomatica di incubazione». Così in una nota, Luciano Cifaldi, Segretario […]

«Medici, infermieri ed operatori sociosanitari sono in prima linea e, come in tutte le emergenze sanitarie, sono queste le categorie di lavoratori maggiormente a rischio proprio perché molto più di altri sono a diretto contatto con i malati e con quanti possono essere in fase asintomatica di incubazione». Così in una nota, Luciano Cifaldi, Segretario generale Cisl Medici Lazio e Benedetto Magliozzi, Segretario generale Cisl Medici Roma Capitale/Rieti.

«Medici di medicina generale, medici specialisti ambulatoriali, medici di continuità assistenziale e medici ospedalieri stanno lavorando senza sosta in una situazione estremamente difficile. È di queste ore la conferma della patologia del medico del Sacco di Milano».

«La Cisl Medici Lazio e di Roma Capitale/Rieti – proseguono Cifaldi e  Magliozzi – chiede all’Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, che già nel 2017 ha dimostrato di sapere gestire la comunicazione sulla chikungunya riuscendo a limitare informazioni non verificate capaci di amplificare al massimo i timori dei cittadini, di intervenire sulle Asl e sulle Aziende ospedaliere con direttive vincolanti. Chiediamo inoltre che venga verificato con somma urgenza che non siano andate a zero, laddove acquistate, le scorte di kit specifici di Dispositivi di Prevenzione Individuale pronti all’uso per la protezione da agenti biologici e che gli stessi vengano distribuiti con fornitura numericamente adeguata a fronteggiare ulteriori fasi emergenziali».

«Apprezziamo inoltre che lei non si sia soffermato a farsi immortalare in foto ricordo, contrariamente ad altri politici che hanno diffuso foto sorridenti come se stessero per fare una bella tombolata collettiva dimenticandosi delle polemiche di bottega e di campanile che loro stessi hanno contribuito a determinare con troppe dichiarazioni prive di valenza scientifica».

«Come Cisl Medici Lazio siamo convinti che usando il cervello e mettendo in atto tutte le procedure di profilassi riusciremo a superare anche questa emergenza. Non dobbiamo andare nel panico – concludono – e dobbiamo evitare comportamenti deliranti. Non è facile ma è necessario provarci. Il nostro è ancora un Paese eccezionale.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
Giornata vittime Covid, Fnopi: «D’accordo con Schillaci, ora la priorità è investire sul capitale umano»
Tra gli infermieri 90 decessi e oltre 390mila contagi, per chi ha accompagnato fino alla fine  le persone colpite più duramente dal virus
Infermieri, Fnopi: «Soddisfatti per estensione a 8 ore del tetto dell’attività libero professionale»
La Federazione degli Ordini degli Infermieri: «Strada intrapresa è corretta, ora investire per nuove assunzioni»
Comparto sanità, Nursind sindacato con più iscritti secondo dati Aran
«Siamo il primo sindacato infermieristico e il quarto del comparto sanità. La nostra organizzazione non solo è in crescita, ma è anche sempre più un punto di riferimento stabile nel panorama sindacale del settore». Lo afferma Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, commentando i dati della certificazione della rappresentatività dell’Aran. Rispetto al triennio 2019-2021, il […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...