Obbligo copertura vaccini, è scontro fra Regioni. Parla Giuseppe Lavra, Presidente dell’Ordine di Roma: «D’accordo con l’obbligo. Vergogna per i medici che mettono in dubbio la validità e l’efficacia della scienza. I genitori hanno la responsabilità di proteggere i propri figli ma anche la comunità intera»
Allarme coperture vaccinali in calo, dopo la decisione dell’Emilia Romagna di rendere obbligatori i vaccini per l’iscrizione al nido, anche altre Regioni prendono posizione. Come già noto la Lombardia e la Liguria si sono opposte a questa decisione dichiarando che, nonostante le coperture vaccinali siano fondamentali per il bene della comunità, è altrettanto importante la libertà di scelta del cittadino che deve poter decidere autonomamente senza imposizioni dall’alto. Toscana e Sicilia sposano l’iniziativa dell’Emilia e non solo dichiarano di voler rendere obbligatorio il vaccino ai bambini del nido ma anche a quelli della materna. In Puglia si parla addirittura di profilassi obbligatoria anche per elementari, medie e superiori e nelle Marche si discute se sanzionare i genitori che non presentano le certificazioni delle vaccinazioni alle istituzioni scolastiche. Il Lazio con capofila il Presidente della Regione Zingaretti, propone di seguire l’esempio dell’Emilia Romagna e il Veneto, inizialmente contrario all’obbligo, sta ritornando sui propri passi con l’ipotetica approvazione di una delibera che avalli le coperture. Infine Piemonte, Umbria e Sardegna ancora non si sono pronunciati.
Sul tema vaccini interviene Giuseppe Lavra, Presidente Omceo Roma, che in occasione dell’evento ‘In scienza e coscienza’ promosso dall’Ordine dei Medici di Roma, ai microfoni di Sanità Informazione dichiara: «Si diffondono sempre più in maniera preoccupante campagne anti-vaccini che reputo assurde. Spesso sono anche personaggi famosi a sostenere queste assurdità e ancora peggio, talvolta ad esporsi contro le coperture sono anche gli stessi medici che mettono in dubbio l’efficacia e la validità scientifica dei vaccini, questo è un capitolo vergognoso per il nostro Paese». Molte malattie grazie ai vaccini sono sparite, prosegue Lavra «abbiamo debellato la polio, la mia generazione è l’ultima che ha visto qualche caso di questa terribile malattia, io non vorrei che ci ritrovassimo di nuovo a fare i conti con queste patologie». Per quanto riguarda la presa di posizione dell’Emilia Romagna sul rendere obbligatori i vaccini per l’iscrizione al nido «sono assolutamente favorevole – spiega il presidente – fanno bene gli amministratori e i responsabili dei governi regionali che sposano questa iniziativa, ritengo che un genitore che porta il figlio in un contesto dove sono presenti altri bambini oltre a tutelare il proprio bambino abbiano la responsabilità di proteggere anche i figli degli altri. Parliamo di proteggere l’intera comunità».
Altro fronte caldo in tema vaccini l’allarme meningite che si sta progressivamente diffondendo in tutto il Pese. Dopo la morte di due studentesse alla Statale di Milano per meningite c, saranno vaccinati entro Natale i 140 ragazzi entrati in contatto con le vittime. Lunedì è stato diagnosticato un caso di meningite in una studentessa della scuola elementare di via Varese nel comune di Ardea, nei pressi di Roma. Sono immediatamente scattate le misure di controllo e di profilassi nell’istituto e nella scuola di danza frequentati dalla bambina e per tutte le persone che potevano essere entrate in contatto con lei. Attualmente le sue condizioni sembrerebbero stabili.
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