Contributi e Opinioni 10 Marzo 2020 13:42

Coronavirus, Rostan (Iv): «Ripristinare indennità di rischio per medici 118»

«Nel decreto del governo per l’emergenza coronavirus in discussione al Senato sia prevista in tutto il territorio nazionale, per tutti i medici dell’emergenza territoriale, la garanzia di questa indennità» afferma la vicepresidente della Commissione Affari Sociali

«Sono centinaia i medici che in questi giorni di lotta feroce contro il coronavirus lavorano con rapporto in convenzione in prima linea nei servizi territoriali del 118 senza poter usufruire dei diritti minimi dei lavoratori come l’indennità di lavoro straordinario, indennità notturna, indennità festiva, malattia, e privi delle norme elementari che regolano gli orari di lavoro imposti dalla legge. Con la beffa, in alcuni casi, di essersi visti tagliare o eliminare dalle Aziende sanitarie locali l’indennità di rischio». La denuncia arriva da Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.

«Una condizione insostenibile – continua Rostan – per chi oggi mette quotidianamente a repentaglio la propria salute per tutelare la nostra. Nel decreto del governo per l’emergenza coronavirus in discussione al Senato sia prevista in tutto il territorio nazionale, per tutti i medici dell’emergenza territoriale, la garanzia di questa indennità. È il riconoscimento minimo che deve essere tributato  a questi eroi che combattono il virus strada per strada, casa per casa».

«Al tempo stesso – prosegue la deputata di Italia Viva – ribadisco la necessità di prevedere, sempre all’interno del decreto emergenza coronavirus, la copertura necessaria a garantire i tamponi ai medici di famiglia in quarantena e l’istituzione di unità speciali territoriali per il coordinamento delle attività degli stessi, al fine di evitare il più possibile il contagio e l’isolamento in seguito alla loro attività. Occorre ridurre la possibilità per i medici di contatto con i pazienti considerati ad alto rischio attraverso la razionalizzazione del servizio, la dotazione dei dispositivi di protezione individuale e formando le unità speciali sulla base di schede di valutazione dei pazienti dei medici di famiglia».

 

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Epatite, Rostan (Forza Italia): «Otto milioni alla Campania per gli screening. Avanti con il Piano attuativo»
«Le regioni del Mezzogiorno devono lavorare per recuperare il terreno perduto anche perché, è bene ricordare, le infezioni da HCV sono causa di tante altre malattie extra epatiche» spiega la deputata azzurra
Sanità, Rostan (Misto): «Appello a Draghi per nuove assunzioni in Sanità»
«Dal Summit di Napoli lanciamo un appello al governo Draghi affinchè si mettano in campo tutte le risorse possibili per colmare il gravissimo deficit di personale sanitario che è la causa principale di tanti disservizi e di una profonda iniquità tra regioni per ciò che attiene i livelli essenziali di assistenza. Dobbiamo individuare corsie preferenziali […]
Se la linea del tampone rapido appare sbiadita significa che la carica virale è più bassa?
Il tampone rapido, oltre a verificare l'eventuale positività, è anche in grado di definirla in termini quantitativi?
di Valentina Arcovio
Test molecolari, antigenici e salivari, è ancora caos. Quali sono le opzioni che abbiamo?
Maurizio Sanguinetti, direttore del Dipartimento di Scienze di Laboratorio e Infettivologiche della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS fa il punto sugli strumenti che abbiamo a disposizione per la diagnosi o lo screening di Covid-19
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...