«Avviare una campagna informativa riservata ai cittadini stranieri regolarmente residenti nella nostra regione, affinché si rivolgano, soprattutto per i bambini, ai Servizi Sanitari, al fine di essere vaccinati per malattie quali Difterite-Tetano, Polio, Pertosse, Epatite B, Hib, Pneumococco, Morbillo-Parotite-Rosolia, Varicella e Meningococco C». A chiederlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in un’interrogazione […]
«Avviare una campagna informativa riservata ai cittadini stranieri regolarmente residenti nella nostra regione, affinché si rivolgano, soprattutto per i bambini, ai Servizi Sanitari, al fine di essere vaccinati per malattie quali Difterite-Tetano, Polio, Pertosse, Epatite B, Hib, Pneumococco, Morbillo-Parotite-Rosolia, Varicella e Meningococco C». A chiederlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in un’interrogazione presentata alla presidente Serracchiani ed all’assessore alla Salute Telesca. «Secondo uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Plos One e condotto dai ricercatori del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianze e Promozione della Salute (Cnesps) dell’Isituto Superiore della Sanità in collaborazione con i colleghi dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (Inmp) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) – rileva Novelli – gli immigrati che ricorrono all’utilizzo del vaccino antinfluenzale sono meno della metà degli italiani, nelle stesse condizioni di salute: solo il 16,9% degli adulti ritenuti a rischio di complicanze ha deciso, infatti, di vaccinarsi. Meno della metà rispetto al numero di cittadini italiani che, invece, ne fa uso: circa il 40% della popolazione sopra i 18 anni. La ricerca ha indagato anche le cause di questa scelta anti-vaccino, tra cui vi sono anche barriere di tipo culturale e linguistico».