Lavoro e Professioni 18 Marzo 2020 10:45

Lombardia, Regione e Ats diffidate dalla Fimmg: «Entro tre giorni kit di protezione per tutti gli operatori sul territorio»

Il segretario regionale Paola Pedrini: «Inascoltati da tempo, i contagi vanno fermati sul nascere nel rapporto con i pazienti. A Bergamo malati più di 100 medici su 600»

di Federica Bosco
Lombardia, Regione e Ats diffidate dalla Fimmg: «Entro tre giorni kit di protezione per tutti gli operatori sul territorio»

Pugno duro del segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) Lombardia: Paola Pedrini  ha inviato una lettera di diffida e messa in mora alle istituzioni, a cominciare da Regione Lombardia e ATS (Aziende territoriali della salute) affinché provvedano entro 72 ore alla fornitura di kit di protezione completa a tutti i medici di base e agli operatori sanitari sul territorio, che venga fatto loro il tampone e che siano concordate le modalità di arruolamento dei professionisti, dell’organizzazione e dell’operatività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale perché – si legge nel documento – «i medici non opereranno e non potranno proseguire senza idonei dispositivi di protezione e senza protocolli predefiniti».

LEGGI LA DIFFIDA DI FIMMG LOMBARDIA

Segretario, come mai questa diffida da FIMMG Lombardia?

«Siamo inascoltati da tempo, neppure in questo momento di pandemia riescono a capire che il territorio è il primo filtro verso gli ospedali. Perciò benissimo la rincorsa ai respiratori e alle terapie intensive, ma se non si limita la contagiosità sul territorio gli ospedali verranno travolti».

Un grido d’allarme per tutelare i medici di base prima di tutto…

«Per garantire la massima operatività degli ospedali occorre prima di tutto tutelare il territorio. Quindi i  medici di famiglia e tutti gli altri operatori sanitari devono essere forniti di dispositivi adatti a proteggere innanzitutto l’uomo e poi il professionista dal diffondere a tutti i suoi pazienti la malattia».

Lei ad oggi ha un quadro di quanti sono i medici lombardi contagiati?

«Solo su Bergamo, la mia città, sono malati più di 100 medici su 600 professionisti. Una percentuale molto alta, ma solo il 10-12% dei camici bianchi ha fatto il tampone. Questo perché il tampone viene fatto solo ad alcuni sintomatici gravi, non a tutti, e questo è un limite che deve essere superato. Per questo l’altra richiesta è di estenderlo a tutti i medici di base, agli operatori sanitari e al personale amministrativo che lavora con noi».

Per la protezione mancano le mascherine o anche altro?

«Sono arrivate poche mascherine chirurgiche e alcuni guanti, ma il kit completo comprende occhiali o visiera integrale, copricapo, tute integrali o sovra camici e copri scarpe. Mancano del tutto le mascherine con il filtro».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, ROSTAN (IV): «DISTRIBUZIONE KIT DI PROTEZIONE E’ VERA EMERGENZA, LORO ALLARME SIA ASCOLTATO»

Oggi com’è la situazione a Bergamo?

«I numeri ufficiali sono pesanti, ma la contagiosità è almeno cinque volte di più. Solo che non abbiamo questi dati perché i tamponi vengono fatti solo a chi ha un’insufficienza respiratoria. Quindi il problema continuerà a dilagare. Vanno benissimo queste misure di contenimento, ma andavano adottate prima».

A rischiare molto come sottolinea nella sua lettera sono medici di medicina generale, operatori sanitari e unità di crisi che vanno sul territorio per gestire i pazienti Covid-19 conclamati. Le sue richieste hanno ancora più peso dal momento che avete subito nei giorni scorsi anche la perdita di un operatore del 118…

«Siamo sempre a rischio anche perché sottoposti a uno stress fisico e psicologico importante, perdere l’attenzione sulle protezioni in queste condizioni è davvero un attimo. Ci stiamo dedicando solo al lavoro, ci manteniamo a distanza anche dai nostri familiari e di sicuro il commento circolato nei giorni scorsi, secondo cui l’operatore si sarebbe contagiato fuori dal contesto lavorativo, è fuori luogo».

Se a questa diffida non dovesse seguire risposta positiva, o comunque arrivasse una risposta non soddisfacente, quale potrebbe essere la vostra posizione?

«Noi continueremo a lavorare come stiamo facendo ora, però se cadranno nel nulla le nostre rivendicazioni aumenteranno senza dubbio i medici contagiati e aumenterà il rischio per la loro stessa vita. Quindi, qualora ciò si verificasse, valuteremo come comportarci per rispetto dei colleghi che si sono già ammalati, che si ammaleranno o peggio ancora che dovessero perdere la vita».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
Arturo è in Italia. La nuova variante è stata individuata a Pavia
Abbiamo la prima prova che a nuova «sorella» di Omicron, Arturo, si trova in Italia. «E' stata identificata dall'équipe di Fausto Baldanti, direttore dell'Unità di microbiologia e virologia dell'Irccs San Matteo di Pavia», annuncia ufficialmente l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Sanità, Laboratorio Lombardia: a Milano per la prima volta confronto tra tutti i soggetti della filiera
L’appuntamento, dal titolo "Sanità Futura: quali prospettive per lo sviluppo del sistema lombardo?", è stata anche l’occasione per individuare le prossime iniziative in grado di supportare la messa a terra della riforma regionale del 2021 e del dm 77 sulla riorganizzazione della medicina territoriale
FIMMG, Scotti riconfermato Segretario: «Serve medicina generale forte. Le Case di comunità così non funzionano»
Concluso il 79° Congresso Nazionale FIMMG. La squadra che supporterà Scotti per i prossimi quattro anni è composta da Pier Luigi Bartoletti, Nicola Calabrese, Fiorenzo Corti, Domenico Crisarà, Alessandro Dabbene e Noemi Lopes
di Arnaldo Iodice e Ciro Imperato
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...