Politica 21 Marzo 2020 23:32

Coronavirus, Conte: «Chiuse in tutta Italia le attività produttive non essenziali». Il decreto

Il presidente del Consiglio: «Rallentiamo ma non fermiamo il motore produttivo del Paese. Il Governo interverrà con misure straordinarie per ripartire quanto prima»

Coronavirus, Conte: «Chiuse in tutta Italia le attività produttive non essenziali». Il decreto

Nella conferenza stampa di sabato 21 marzo il premier Giuseppe Conte ha annunciato che ogni attività produttiva che non sia necessaria, cruciale e indispensabile a garantire beni e servizi essenziali, è chiusa. Aperti supermercati, negozi di generi alimentari e di prima necessità.

LEGGI IL DECRETO

«E’ la crisi più difficile dal secondo dopoguerra – ha detto il premier in una diretta Facebook -. Le misure sin qui adottate richiedono tempo prima che possano mostrare gli effetti. Dobbiamo rispettare le regole con pazienza, responsabilità e fiducia. Sono misure severe ma non abbiamo alternative, dobbiamo resistere per tutelare noi stessi e le persone che amiamo. E’ un sacrificio minimo, se paragonato a quello di chi rischia molto di più. Non solo i medici e gli infermieri negli ospedali, ma anche forze dell’ordine e forze armate, commessi dei supermercati, autotrasportatori, farmacisti, lavoratori dei servizi pubblici e dei servizi di informazione. Il passo successivo, ora, è chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia assolutamente indispensabile a garantire beni e servizi essenziali. Restano aperti supermercati, negozi di generi alimentari e prima necessità, farmacie, banche, poste, assicurazioni, servizi finanziari, servizi pubblici essenziali come trasporti e attività connesse a quelle essenziali. Negli altri casi è ammesso solo lo smart working».

«Rallentiamo ma non fermiamo il motore produttivo del Paese – ha aggiunto Conte –. L’esigenza sanitaria si sta tramutando in emergenza economica, ma lo Stato è qui. Il Governo interverrà con misure straordinarie per ripartire quanto prima. Mai come ora la comunità deve stringersi a protezione del bene più importante: la vita. Le rinunce ci consentiranno di prendere la rincorsa e tornare presto in fabbrica, in ufficio e in piazza. Non rinunciamo al coraggio e alla speranza nel futuro. Uniti ce la faremo».

Oggi sono stati 793 i morti affetti da Coronavirus. È questo l’aggiornamento odierno del bollettino della Protezione civile. Le vittime totali salgono a 4.825.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
SARS-CoV-2, Clerici (Uni Milano): «Evolve in modo non favorevole. Vaccino unica arma che abbiamo»
Una ricerca dell’IRCCS Eugenio Medea e dell’Università degli Studi di Milano ha preso in esame più di 800 mila sequenze di SARS-CoV-2
di Federica Bosco
Varianti coronavirus, l’immunologo Abrignani: «Già al lavoro per nuovi vaccini»
Presentato il Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione del virus Sars-CoV-2. Il direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare del Policlinico di Milano: «La sorveglianza epidemiologica continua dei genomi circolanti nel territorio è fondamentale»
di Federica Bosco
Così Israele guida la corsa alla somministrazione dei vaccini anti Covid-19
Luci e ombre della campagna vaccinale a Tel Aviv: «Ma le scorte si stanno esaurendo»
di Tommaso Caldarelli
Variante inglese, i test rapidi possono riconoscerla?
Alcune domande al Professor Luigi Toma, Infettivologo dell'IFO Regina Elena di Roma, sulla cosiddetta “variante inglese” del SARS-CoV-2
di Vanessa Seffer
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...