La responsabilità contabile amministrativa
Sono un direttore di presidio di un azienda ospedaliera pubblica in Abruzzo. Ho già da tempo stipulato una polizza che mi copre in caso di danno cagionato per mia colpa grave. Il mio assicuratore a suo tempo mi ha convinto dell’importanza di questa assicurazione illustrandomene il contenuto in riferimento ad eventuali danni erariali che io potrei provocare alla Pubblica Amministrazione nell’espletamento della mia funzione di medico. Ora mi si è accennato ad un altro tipo di assicurazione, sempre in caso di mia colpa grave; quella riferita alla responsabilità contabile amministrativa. Non riesco a capire cosa c’entri un medico con le questioni contabili e amministrative. Mi può dare una spiegazione convincente?
Lei, nella sua qualità di dirigente sanitario del SSN, è un pubblico dipendente. Nell’espletamento della sua funzione, come qualsiasi altro pubblico dipendente, Lei amministra beni e risorse pubbliche; conseguentemente è responsabile nei confronti della P.A. in caso di loro cattiva gestione. Tale responsabilità ovviamente è graduata nella sua intensità e accadibilità in relazione al ruolo che il soggetto ricopre. Posso dire che, nel suo caso di responsabile di presidio, la responsabilità risulta obbiettivamente di grado elevato. Pensi soltanto alla responsabilità rinveniente dalla gestione del personale!
Ci si può legittimamente chiedere perché le due responsabilità – quella per danni di natura sanitaria e quest’ultima per danni di natura contabile amministrativa – non siano previste in una unica polizza? Credo e spero che, prima o poi, gli Assicuratori arriveranno a questa soluzione razionale.
Per adesso dobbiamo accettare il fatto che gli Assicuratori coprano i due rischi con due distinte polizze:
a) La polizza per colpa grave sanitaria (danno erariale cagionato da lesioni fisiche e/o danni materiali)
b) La polizza per colpa grave contabile amministrativa (danno erariale cagionato da lesione patrimoniale.
Ennio Profeta – consulente SanitAssicura