Lavoro e Professioni 27 Marzo 2020 10:06

Clausola di esclusività, in partenza i primi ricorsi. Avv. Galiano: «È una componente fissa, ingiuste le diminuzioni per chi è in ferie o malattia»

Le richieste di risarcimento vengono curate da Consulcesi & Partners in collaborazione con lo studio “De Berardinis e Mozzi”, inserito da Forbes tra i 100 studi legali più importanti d’Italia

Clausola di esclusività, in partenza i primi ricorsi. Avv. Galiano: «È una componente fissa, ingiuste le diminuzioni per chi è in ferie o malattia»

Sono in partenza le prime richieste di risarcimento per la non corretta remunerazione della clausola di esclusività per i dirigenti medici. Lo annuncia lo studio legale “De Berardinis e Mozzi”, che sta curando i ricorsi per conto di Consulcesi & Partners. «Alcune aziende sanitarie – spiega l’avvocato Ciro Galiano – ritengono che la clausola di esclusività sia una componente variabile della retribuzione, motivo per cui questa può essere sottoposta ad una diminuzione nel momento in cui il sanitario non presti attività, per motivi di salute o perché in ferie. L’idea che stiamo portando avanti con Consulcesi è quella che questa remunerazione vada considerata come una componente fissa, dovuta alla scelta da parte del dirigente sanitario di concedere le sue prestazioni ad una sola struttura. Per noi è dunque chiaro – continua Galiano – che questa esclusività debba essere pagata nella sua totalità. Tali segnalazioni sono giunte successivamente alla stipula del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza medico-veterinaria. Noi non ravvisiamo che il nuovo CCNL possa aver modificato detto istituto».

L’opzione per l’esclusività del rapporto – chiarisce Galiano – comporta che il medico, possa esercitare la libera professione solo all’interno delle strutture sanitarie dell’Azienda di appartenenza (attività intramoenia o intramuraria). L’indennità di esclusività è una voce aggiuntiva della retribuzione della dirigenza medica volta a qualificare l’esclusività del rapporto e, per tale ragione deve essere corrisposta per intero.

«Da diverse Regioni d’Italia ci sono arrivate segnalazioni di questo tipo – spiega ancora l’avvocato Galiano –. Stiamo analizzando le varie situazioni ma riteniamo che ci siano buone possibilità di vittoria perché la nostra tesi, giuridicamente, è più che sostenibile. In più, esiste una giurisprudenza molto consolidata in ambito giuslavorista. Esiste un parere della Conferenza Stato-Regioni che è favorevole alla nostra interpretazione. C’è inoltre una giurisprudenza ormai consolidata nel diritto privato che potrebbe essere mutuata anche nel diritto pubblico».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, CONSULCESI & PARTNERS: «MANCA SICUREZZA, ONDATA DI ESPOSTI E DIFFIDE PER TUTELARE I CAMICI BIANCHI»

Non è la prima tipologia di caso che lo studio cura per conto di Consulcesi & Partners: «La nostra collaborazione – spiega ancora l’avvocato Galiano – va avanti da molto tempo. Gestiamo per lo più attività di consulenza, giudiziale o stragiudiziale, per quanto riguarda la dirigenza medica sanitaria. Abbiamo curato molte cause che vanno dal riconoscimento di ferie o permessi ad ambiti di natura più complessa, e magari sistematica, che riguardano situazioni di mobilità volontaria o obbligatoria da parte dei dirigenti medici che vengono spostati da un’azienda ad un’altra. C’è un filone che stiamo sviluppando, sempre con Consulcesi, che riguarda la possibilità di individuare una tutela per i dirigenti medici che abbiano svolto, per tanti anni, incarichi di struttura complessa per cercare di dare loro un giusto riconoscimento economico che al momento la giurisprudenza della Cassazione sta negando».

Lo studio “De Berardinis e Mozzi” ha di recente vinto due importantissimi riconoscimenti: il premio “Legal Community” e l’inserimento, da parte della rivista Forbes, nell’elenco dei 100 studi legali più importanti d’Italia. «Noi ci occupiamo esclusivamente di diritto del lavoro – spiega l’Avvocato Vincenzo Mozzi –. Da alcuni anni si è pensato di adottare un profilo di natura più internazionale e per questo, circa due anni fa, abbiamo stretto una “Alliance” con lo studio Castaldi & Partners, con sedi a Parigi, Milano, Lione, Londra e Bruxelles. Abbiamo, quindi, creato questa sinergia con i colleghi giuslavoristi dello studio Castaldi & Partners – continua Mozzi – per cercare vicendevolmente nuove opportunità di lavoro. Questa partnership ha contribuito al riconoscimento del premio “Legal Community” lo scorso 30 settembre. Senza dubbio, questo premio ha dato ancor più visibilità alla nostra attività professionale, permettendoci anche di essere inseriti dalla rivista Forbes tra i cento studi legali più importanti d’Italia».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
La responsabilità del medico specialista
Ci occupiamo di un caso di responsabilità del medico specialista. Per la Cassazione questi non può considerarsi un mero esecutore
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
17 anni e un sogno: il camice bianco. La storia del più giovane aspirante medico della Campania
«Passione, preparazione, relazioni umane: così costruirò la mia carriera e il mio futuro»
Il Test di ingresso a Medicina è illegittimo? «Nel bando c’è un errore clamoroso»
La denuncia dei legali: «Già negli scorsi anni i giudici amministrativi del Consiglio di Stato hanno accolto i ricorsi, ritenendo l’errato calcolo del fabbisogno elemento ostativo al diritto allo studio e causa della conseguente carenza di medici»
Violazione del segreto professionale del medico
Violazione del segreto professionale del medico. Cosa si rischia e come viene gestito dalle coperture assicurative di RC professionale
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...