Hans Kluge (Direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa): «Tragedia umana inimmaginabile»
Quasi la metà dei decessi registrati in Europa per coronavirus erano ospiti di strutture di assistenza a lungo termine. A specificarlo, nel corso di una conferenza stampa su Covid-19, il direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa Hans Kluge parlando di “un quadro profondamente preoccupante” per coloro che sono in cura nelle residenze per anziani.
«Ugualmente preoccupante – ha precisato il direttore dell’OMS Europa – è il modo in cui operano tali strutture di cura, il modo in cui i pazienti ricevono assistenza, che sta fornendo percorsi per la diffusione del virus. È importante ricordare che anche le persone molto anziane e fragili, affette da molteplici malattie croniche hanno buone possibilità di guarigione se vengono ben curate. Vorrei dire ai molti che stanno vivendo questa perdita, che i miei pensieri sono con loro» ha sottolineato.
LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, TRUMP CONGELA FINANZIAMENTI ALL’OMS. GUTERRES (ONU): «NON È IL MOMENTO DEI BILANCI»
E sulla fase 2 dell’emergenza ha invitato alla cautela: «Il ritorno alla normalità dovrà essere graduale; ogni segnale che ci indica che il virus viene controllato, gestito, mitigato è un buon segnale. Tuttavia – ha spiegato – la compiacenza potrebbe essere il nostro peggior nemico in questo momento. Non possiamo permetterci di credere di essere al sicuro e protetti: eventuali misure per allentare le regole di distanziamento sociale e fisico devono essere attentamente valutate e attuate gradualmente».
LEGGI ANCHE: COVID-19 IN EUROPA, L’OMS FA IL PUNTO. IL DIRETTORE KLUGE: «NON È IL MOMENTO DI ABBASSARE LA GUARDIA, OLTRE 50MILA MORTI»
«Questa non è un’uscita dall’emergenza – ha concluso Hans Kluge – non esiste una strada veloce per avere una nuova normalità. Chiedo a tutti i Paesi di mantenersi saldi sulle strategie che funzionano contro questo virus: identificazione, isolamento, test, individuazione dei contatti e quarantena».
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO