Il primario del reparto di Malattie infettive del policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) risponde così all’idea del Presidente degli Stati Uniti: «Una persona così autorevole deve fare molta attenzione ai messaggi che lancia, soprattutto quando possono rivelarsi letali»
«Se il presidente Trump è così sicuro delle soluzioni che propone, allora perché non inizia lui a farsi delle iniezioni di disinfettante per dimostrarne l’efficacia e soprattutto la non pericolosità?». Lo ha detto all’AGI Massimo Andreoni, primario del reparto di Malattie infettive del policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).
«Una persona così autorevole, come il presidente degli Stati Uniti, deve fare molta attenzione ai messaggi che lancia soprattutto quando possono rivelarsi letali», aggiunge l’esperto, il quale ha dedicato ampio spazio al problema della fake news nel libro ed ebook “Covid-19. Il virus della paura“, un’iniziativa divulgativa targata Consulcesi.
«E’ bene ribadire che la somministrazione di disinfettanti per via endovenosa non ha alcuna base scientifica e che può essere molto pericolosa per la salute –, sottolinea Andreoni –. I disinfettanti destinati all’uso umano sono generalmente per uso topico, anche se il presidente degli Stati Uniti sembra pensarla diversamente».
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