Salute 13 Maggio 2020 11:00

Fase 2, l’ASST di Cremona avvia un percorso dedicato ai pazienti Covid dimessi dagli ospedali del territorio

Il direttore Rossi: «La novità sta nella gestione del percorso. Si comincia dai più gravi che saranno convocati da operatori del Centro servizi per effettuare una serie di esami e sostenere una visita specialistica»

di Federica Bosco

È partito lo scorso lunedì 11 maggio il progetto innovativo di follow up dell’ASST di Cremona per i pazienti Covid dimessi dagli ospedali del territorio e residenti in provincia che, come spiega il direttore Giuseppe Rossi, continueranno ad essere seguiti secondo il principio di “presa in carico” con modalità multidisciplinare rispettando il criterio di gravità. «Abbiamo sicuramente di fronte una malattia nuova e imprevedibile. Abbiamo avuto molti pazienti con compromissioni di organi; è chiaro che avendo tutti i dati e i centri servizi ci prendiamo l’incarico di chiamare tutti i pazienti secondo un concetto che non è quello delle liste d’attesa, ma della gravità nella fase acuta».

Questo avverrà attraverso gli operatori del Centro Servizi che contatteranno i pazienti dimessi per proporre una serie di controlli (Follow-up) funzionali alla fase post-acuta. Si tratta di persone colpite da infezione da coronavirus e ricoverate in ospedale in condizioni critiche. Per primi saranno contattati i pazienti che, durante la degenza, hanno avuto bisogno di supporto ventilatorio e di ossigeno-terapia ad alti flussi, a causa dell’importante compromissione polmonare.

LEGGI ANCHE: COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA TELECOVID CHE MONITORA 3MILA PAZIENTI DA REMOTO

«Partiremo dai pazienti usciti dalla terapia intensiva – aggiunge il direttore dell’ASST Cremona –  a cui dedicheremo un percorso che prevede l’esecuzione di diversi esami: emocromo, elettrocardiogramma, saturazione, radiografia del torace o tac; dopodiché il paziente sarà visitato dallo specialista che, a sua volta, deciderà il percorso da seguire. La vera novità è la completa gestione organizzativa del servizio, che è a carico dell’ospedale».

Lo scopo è quello di individuare eventuali bisogni per offrire ai pazienti risposte socio-assistenziali integrate e multidimensionali. «Noi stimiamo circa 200 pazienti, che presentavano quadri molto gravi, da inserire nel protocollo e seguire con tempi ravvicinati. Inoltre, il centro servizi si raccorderà con la medicina territoriale e la medicina generale, perché oltre a quelli che sono stati nostri pazienti, ci sono anche malati residenti nella provincia di Cremona curati altrove, che hanno tutto il diritto di avere lo stesso tipo di follow up di quelli dimessi dalla nostra terapia».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

 

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...