Sanità 26 Maggio 2020 09:00

Giornata dei camici bianchi, Camera e Senato avviano iter. I Ddl in campo per celebrare gli “eroi” dell’emergenza Covid-19

In pole la proposta, sostenuta dalla Presidente del Senato Casellati e da tutti i partiti, che istituisce la giornata il 20 febbraio, giorno in cui è stato scoperto il paziente 1. Alla Camera il forzista Mulè propone la possibilità per i lavoratori di delegare i datori di lavoro ad effettuare una trattenuta per sostenere la ricerca scientifica

Giornata dei camici bianchi, Camera e Senato avviano iter. I Ddl in campo per celebrare gli “eroi” dell’emergenza Covid-19

Una Giornata nazionale per celebrare i camici bianchi, gli “eroi” dell’emergenza Covid-19. Il Parlamento si mobilita per approvare il prima possibile un Disegno di legge che istituisca una solenne ricorrenza per celebrare il sacrificio di tanti medici, infermieri e operatori sanitari che si sono presi cura dei malati di Covid-19 durante questa difficile emergenza. Tutti sono d’accordo sullo scopo, ma per il momento le date indicate dai sette disegni di legge in campo sono diverse.

L’idea era stata lanciata dal regista Ferzan Ozpetek e si è trasformata in una petizione al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella firmata, tra gli altri, anche da Andrea Bocelli, Carlo Verdone, Caterina Caselli e Alessandro Cattelan e a cui ha aderito anche la SIAE presieduta da Giulio Mogol.

I partiti si sono mossi e al Senato al momento giacciono tre disegni di legge in materia. L’esame è affidato alla Commissione Affari Costituzionali e il relatore sarà il leghista Stefano Borghesi.

La proposta più forte è quella sponsorizzata dalla Presidente di Palazzo Madama Maria Elisabetta Alberti Casellati e vede tra i firmatari i capogruppo di tutti i partiti: Luca Ciriani per Fratelli d’Italia, Anna Maria Bernini per Forza Italia, Andrea Marcucci per il Partito Democratico, Davide Faraone per Italia Viva, Massimiliano Romeo per la Lega, Gianluca Perilli per il Movimento Cinque Stelle, Loredana De Petris per il Gruppo Misto e Julia Unterberger per le Autonomie.

LEGGI ANCHE: COVID-19, PITTELLA (PD): «ESTENDERE COPERTURA INAIL A 60MILA CAMICI BIANCHI, OBIETTIVO ‘AGGANCIARE’ NORMA AL DL RILANCIO»

La data prescelta è quella del 20 febbraio, giorno in cui è stato individuato, all’Ospedale di Codogno, il primo caso di contagio da coronavirus, il ‘paziente uno‘.

«È necessario che l’Italia possa dire il suo “grazie” attraverso l’istituzione di una Giornata dedicata a loro, ai camici bianchi, fedeli angeli custodi di tutti i malati. In tanti, non solo nel mondo delle istituzioni, si sono attivati per potere onorare ogni anno il loro lavoro, il loro impegno e il loro sacrificio. Tale iniziativa vuole essere un’occasione per manifestare la riconoscenza di un intero popolo» si legge all’articolo 1 della proposta.

Nel testo la Giornata è considerata solennità civile, ma «non comporta riduzione dell’orario di lavoro negli uffici pubblici né dell’orario scolastico».

Stessa data, il 20 febbraio, per la proposta di legge di Urania Giulia Rosina Papatheu e firmata da tutto il gruppo di Forza Italia. La Giornata qui è denominata «Giorno del personale sanitario medico e infermieristico» e prevede che le pubbli­che amministrazioni, e in particolare le scuole di ogni ordine e grado, organizzino «cerimonie, iniziative, incontri e momenti di narrazione dei fatti occorsi e di riflessione sull’importanza della medicina, delle buone pratiche sanitarie, della ricerca medica e del ruolo del medico e dell’infermiere, quali operatori sanitari, affinché non si dimentichi un tragico momento che ha influito in tutto il mondo sulla vita quotidiana delle persone e tale ricordo possa diventare, specialmente per i giovani, un momento educativo e for­mativo».

Denominazione ancora diversa nella proposta di legge a prima firma Stefano Collina, Presidente della Commissione Sanità e firmata da molti esponenti del Partito Democratico, che parla di «Giornata nazionale dei professionisti e degli operatori sanitari, sociosanitari e socioassistenziali». Diversa anche la data, quella dell’11 marzo, giorno della morte di Roberto Stella, Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese e primo medico italiano deceduto a causa del Covid-19. L’11 marzo, per altro, è il giorno in cui l’OMS ha proclamato la pandemia da Sars-Cov-2. «I morti non fanno rumore, non fanno più rumore del crescere dell’erba» è la citazione di Ungaretti scelta da Collina per presentare la proposta.

LEGGI ANCHE: EX SPECIALIZZANDI, PRESENTATI NUOVO DDL PER ACCORDO TRANSATTIVO. RIZZOTTI: (FI): «DIRITTI RICONOSCIUTI ANCHE DALL’EUROPA, IL VULNUS VA SANATO»

LE PROPOSTE ALL’ESAME DELLA CAMERA

Contemporaneamente al Senato, anche la Camera avvia l’iter per l’istituzione della Giornata nazionale. Qui però, a differenza del Senato, nella maggior parte delle proposte si parla di istituire una Giornata in memoria di tutte le vittime da Covid-19 e non solo dei camici bianchi.

Spicca tra queste la proposta del forzista Giorgio Mulè denominata “Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus e disposizioni per il sostegno della ricerca scientifica”. Anche Mulè sceglie il 20 febbraio per la celebrazione e stabilisce, per quella data, di «osservare in tutti i luoghi pubblici e privati un minuto di silenzio al fine di onorare le vittime dell’epidemia di Covid-19». La novità di questa proposta è la possibilità per i dipendenti pubblici di «delegare l’amministrazione di appartenenza ad effettuare una trattenuta dell’importo corrispondente alla retribuzione loro spettante per una o più ore di lavoro in favore del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica», facoltà riconosciuta anche ai dipendenti del settore privato. Inoltre dispone che la RAI assicuri in quel giorno «adeguati spazi nella programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale nella Giornata nazionale, al fine di conservare e di rinnovare la memoria delle vittime dell’epidemia di Covid-19».

La proposta della Lega, a prima firma Elena Murelli, punta a istituire una Giornata nazionale per il 18 marzo, giorno in cui la lunga fila di camion da Bergamo accompagnava i feretri dei defunti «in un ultimo e solitario viaggio». Una immagine simbolo di questa emergenza.

Lo stesso giorno è indicato nella proposta del Partito democratico a prima firma Maurizio Martina: «L’istituenda Giornata nazionale – si legge – deve diventare l’occasione per ricordare chi è deceduto mentre era in servizio per salvare altre vite e chi ha perso la propria vita in un ospedale, in una casa di riposo o nella propria abitazione senza poter ricevere il conforto dei propri affetti».

Come al Senato, la proposta a prima firma Stefania Mammì (e sottoscritta dal M5S) punta invece a istituire una Giornata in memoria dei professionisti e degli operatori sanitari e sociosanitari vittime dell’epidemia di coronavirus, «un doveroso tributo di riconoscenza verso l’alto senso del dovere e lo spirito di abnegazione testimoniato dal loro sacrificio, offerto con grande coraggio». In questo caso la data scelta è quella del 31 marzo, giorno in cui, su iniziativa dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, è stato dedicato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del coronavirus e per ringraziare i professionisti sanitari e sociosanitari impegnati nella difesa delle vite umane in questa emergenza.

 

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Ddl Anziani, via libera dalla Camera. Ecco tutte le misure
Dopo il Senato, ieri anche l’assemblea di Montecitorio ha approvato il disegno di legge che disciplina alcune deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Il provvedimento ora è legge. Nel ddl viene delineata in tale ambito una riforma articolata e complessiva, volta ad attuare alcune norme della legge di bilancio […]
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Consiglio europeo e Milleproroghe nella settimana parlamentare. Rush finale dei partiti per le elezioni regionali
Lavori parlamentari ridotti al minimo nelle Camere con deputati e senatori impegnati nell’ultima settimana di campagna elettorale. In commissione Lavoro e Sanità iniziano le audizioni sulla delega al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane
Dl Aiuti Ter e proroga Decreto Calabria al centro dei lavori parlamentari
In settimana attesa per l’informativa del ministro dell’Interno Piantedosi sui migranti dopo i fatti di Catania. In commissione Sanità e Lavoro anche la proroga della permanenza in carica dei componenti delle commissioni consultive presso l’AIFA
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...