Sono già 26 i senatori che hanno firmato i disegni di legge presentati da Maria Rizzotti. Pagano: «Quella degli ex specializzandi è un’ingiustizia che va sottoposta all’attenzione del Parlamento e sanata da tutti». Lonardo: «I tribunali stanno risolvendo la questione in modo drammatico da un punto di vista economico. Riconoscere i contributi figurativi fa bene anche allo Stato». De Poli: «Questi ddl danno una risposta agli eroi dell’emergenza. Sia questione di valori, non di colori»
Due disegni di legge che mai come adesso dovrebbero essere appoggiati da tutte le forze politiche e approvati dal Parlamento per dare un segnale di riconoscenza al mondo medico. È un coro unanime quello di tre dei 26 senatori che hanno cofirmato i ddl 1802 1803 presentati da Maria Rizzotti (Forza Italia): i testi prevedono un accordo transattivo tra lo Stato e i medici ex specializzandi che, durante gli anni di scuola post-laurea frequentata tra il 1978 e il 2006, non hanno ricevuto il corretto trattamento economico previsto dalla normativa europea.
«Mai come in questo momento l’attenzione è rivolta verso i medici, professionisti che, diciamocelo francamente, ci hanno salvato da situazioni ancora più drammatiche di quelle che abbiamo subìto – commenta ai nostri microfoni il senatore Nazario Pagano che ha appoggiato l’iniziativa parlamentare -. Mai come in questa occasione, allora, dobbiamo ricordarci di chi nei 4 o 5 anni di scuola di specializzazione veniva sotto-retribuito rispetto ai colleghi di altri Paesi dell’Unione europea. Un’ingiustizia – incalza Pagano – che va sottoposta all’attenzione del Parlamento, e ci auguriamo che questa soluzione possa essere votata da tutti, in modo trasversale. È l’occasione per dare una risposta chiara nei confronti di questa categoria di medici, alcuni dei quali tra l’altro hanno lavorato ininterrottamente e in situazioni di pericolo proprio nei reparti Covid, a vantaggio di tutta la comunità nazionale».
«Spero che perlomeno per questa problematica non si faccia ricorso alle differenze tra maggioranza e opposizione – aggiunge la senatrice Sandra Lonardo, anche lei tra i cofirmatari dei ddl -. Questi disegni di legge riconoscono il torto subìto dagli ex specializzandi. D’altra parte sono tanti i tribunali che stanno risolvendo la questione in modo anche drammatico da un punto di vista economico per uno Stato che ha già tante problematiche. Per cui – prosegue la senatrice – attribuire quanto dovuto a questi medici sotto forma di contributi figurativi penso faccia bene allo Stato ma soprattutto agli ex specializzandi».
«In questo momento di grave emergenza dovuta al Covid-19 tutti continuano a sottolineare la fortuna di avere avuto i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri professionisti sanitari – dichiara il senatore Antonio De Poli -. Oggi, al di là delle parole, dobbiamo dare risposte concrete. E questi disegni di legge vanno proprio in questa direzione, riconoscendo agli ex specializzandi il lavoro che hanno fatto sotto forma di contributi figurativi. Questo significa dare una risposta agli eroi di questi tempi e far sì che questa vicenda, che si rincorre da anni e anni, venga finalmente risolta. È una questione di valori, e non deve essere di colori: lavoriamo quindi tutti insieme per riconoscere quello che è stato il percorso dei nostri medici», conclude il senatore.
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