Salute 9 Giugno 2020 09:57

Vaccini influenza, la circolare del Ministero per affrontare l’autunno (e la possibile convivenza col Covid) convince pediatri e MMG

Mele (SIMPE): «Auspicabile estendere la raccomandazione anche a bambini più grandi, ma la direzione è corretta». Scotti (FIMMG): «Fondamentale inizio precoce e chiusura tardiva della campagna». Ma non tutte le mamme sono d’accordo

Vaccini influenza, la circolare del Ministero per affrontare l’autunno (e la possibile convivenza col Covid) convince pediatri e MMG

Vaccinazione antinfluenzale gratuita e fortemente raccomandata per gli over 60 e i bambini nella fascia d’età compresa tra 0 e 6 anni. E vista l’attuale situazione epidemiologica per la circolazione di Sars-CoV-2, “le campagne di vaccinazione antinfluenzale dovranno essere anticipate all’inizio di ottobre e la vaccinazione dovrà essere offerta ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”. Sono questi i punti salienti stabiliti dalla circolare del ministero della Salute sulla stagione influenzale 2020-21. L’obiettivo dichiarato è, come si legge sempre nella circolare, ridurre l’impatto di una probabile co-circolazione di Sars-Cov-2 e virus influenzali nel prossimo autunno e a tal fine “è cruciale che le Regioni e Province Autonome avviino le gare per l’approvvigionamento dei vaccini anti-influenzali al più presto, basandole su stime effettuate sulla popolazione eleggibile e non sulle coperture delle stagioni precedenti”.

LEGGI LA CIRCOLARE

La circolare prevede anche la raccomandazione della vaccinazione agli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti, e agli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza, nella prospettiva di una iniziativa legislativa che ne sancisca l’obbligatorietà.

È previsto inoltre che le Regioni, per assicurare una copertura vaccinale più alta possibile, attivino con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nei confronti delle persone idonee alla vaccinazione, azioni di offerta attiva di provata efficacia. È richiesto, infine, lo svolgimento di iniziative volte a promuovere fortemente la vaccinazione antinfluenzale di tutti gli operatori sanitari, in tutte le occasioni possibili, la comunicazione dei benefici del vaccino tra tutti i gruppi raccomandati e la facilitazione nell’accessibilità alla vaccinazione.

«La circolare va nella direzione in cui abbiamo sempre sperato – commenta ai nostri microfoni Giuseppe Mele, presidente della Società Italiana Medici Pediatri SIMPE – ed anzi sarebbe stato auspicabile estendere la raccomandazione ad oggi prevista per i bambini da 0 a 6 anni anche ad altre fasce d’età pediatrica, ma già questo è per noi un risultato estremamente importante, che ci permetterà di vaccinare molti più soggetti. Questo sarà un fattore fondamentale – continua Mele – nella gestione, in autunno, di un eventuale ritorno di forte virulenza del coronavirus, per poter fare delle diagnosi differenziali con le sindrome influenzali di stagione».

LEGGI ANCHE: I PEDIATRI: «SERVE PEDIATRIA DI COMUNITÀ. A SCUOLA FONDAMENTALE EDUCAZIONE SANITARIA»

«Bene la raccomandazione ‘estensiva’ in termini di fasce d’età – osserva il segretario nazionale FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Silvestro Scotti, da noi intervistato – anche se personalmente avrei sperato che questa arrivasse fino ai 14 anni, per la fascia pediatrica. Bene anche l’estensione a livello temporale, con l’anticipo della campagna agli inizi di ottobre e l’ampliamento oltre il 31 dicembre, vaccinando quindi anche per tutto il mese di gennaio, recuperando magari i soggetti, specialmente quelli appartenenti alla categorie più fragili, che a dicembre non si fossero ancora vaccinati. Sono lieto – continua Scotti – che il Ministero abbia preso in considerazione le nostre istanze riguardo all’importanza di un inizio precoce e di una chiusura tardiva della campagna. Avere più tempo a disposizione comporterà anche riuscire a spalmare meglio gli accessi, evitando pericolosi assembramenti. Adesso starà alle singole Regioni – conclude – declinare in modo efficace le raccomandazioni del Ministero, sia per quanto riguarda gli approvvigionamenti di dosi, sia per quanto riguarda l’applicazione in concreto delle misure».

Le voci “contro”. Proprio la Regione Campania si candida ad essere capofila per un’applicazione il più possibile stringente della circolare, con la volontà e l’obiettivo espresso dal presidente della Regione Vincenzo De Luca di vaccinare contro l’influenza la totalità della popolazione. Una presa di posizione che, nei giorni scorsi, ha scatenato anche le polemiche sui social, soprattutto da parte delle mamme di bambini nella fascia 0-6 anni, destinatari della prima estensione della raccomandazione. «Parlo a nome di tutte le mamme della classe di mio figlio, che sono almeno una ventina, e la pensiamo tutte nello stesso modo – esordisce J., napoletana con un bimbo di 5 anni, da noi raggiunta telefonicamente a seguito di un suo lungo post sulla sua pagina Facebook –. Se fino all’autunno scorso questo vaccino per i nostri figli non era né raccomandato né consigliato dai nostri pediatri, ed anzi in alcuni casi sconsigliato in assenza di particolari situazioni di fragilità o immunocompromissione, il fatto che oggi se ne parli quasi in termini di obbligatorietà ci fa storcere il naso, ci fa temere che i nostri figli vengano strumentalizzati ad uso e consumo di scelte politiche, per non dire usati come cavie. Tengo a sottolineare – continua la mamma – che non sono assolutamente no-vax, mio figlio ha fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Ma questo caso è diverso: sarei disposta a non mandare mio figlio a scuola, in autunno, se mi dovessero imporre di vaccinarlo contro l’influenza».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Medici di famiglia, Scotti (Fimmg): “Entro il 2026 15 milioni di italiani saranno senza” 
Intanto scoppia il 'caos estate': “I sostituti sono introvabili e c'è chi va in pensione anticipata per concedersi le ferie”
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Vaccini e prevenzione primaria, i consigli dei pediatri per proteggere i bambini dalla “triade” influenza-RSV-Covid
Siamo vicinissimi a una nuova stagione che rischia di mettere a dura prova i bambini, le famiglie e gli ospedali. Tra il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), l'influenza e il Covid, si temono ancora una volta gli effetti di questa pericolosa "triade". A dare indicazioni utili su come proteggere i più piccoli sono stati gli specialisti della Società Italiana di Pediatria
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...