Salute 9 Giugno 2020 12:58

La storia di Maria Sara Feliciangeli, “l’angelo in moto” Cavaliere al merito della Repubblica

La presidente e fondatrice di “Angeli in moto: «Consegniamo farmaci e beni di prima necessità a domicilio dal 2015. Durante la pandemia le sedi dell’associazione sono passate da quattro a quarantadue, con 800 volontari in tutta Italia»

di Isabella Faggiano

Dall’unione di due passioni, quella per le due ruote e quella per il volontariato, è nata “Angeli in moto”, un’associazione per la distribuzione a domicilio di farmaci e beni di prima necessità. Un progetto che, durante il lockdown, si è trasformato in una corsa di solidarietà che ha coinvolto volontari dal nord al sud della Penisola. «Durante la pandemia – racconta  Maria Sara Feliciangeli, presidente e fondatrice di “Angeli in moto” – le sedi dell’associazione sono passate da quattro a quarantadue». Un impegno così importante da meritare il riconoscimento del capo dello Stato: Maria Sara Feliciangeli è stata infatti nominata Cavaliere al merito della Repubblica, assieme ad altri  57 “eroi” che lottano contro questa pandemia per aiutare gli altri, durante la celebrazione del 2 giugno nella piazza di Codogno.

«“Angeli in moto” – racconta Feliciangeli – è nata nel 2015 dal mio desiderio di essere utile, di portare sollievo e donare sostegno alle persone fragili». Madre di due bambini e dipendente al ministero della Pubblica Istruzione, Maria Sara ha da sempre dedicato il suo tempo libero al volontariato. «Abbiamo iniziato portando giochi e beni di prima necessità ai bambini in giro per la Capitale, poi, dopo un anno, abbiamo ampliato la nostra attività firmando un protocollo d’intesa con Aism, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, per la consegna di farmaci a domicilio. Durante la pandemia il nostro impegno si è moltiplicato: altre associazioni hanno chiesto la nostra collaborazione e i volontari di “Angeli in moto” da poche decine hanno raggiunto quota 800».

LEGGI ANCHE: UN GIORNO CON VALERIA, VOLONTARIA DELLA CROCE ROSSA, TRA TELEFONI CHE SQUILLANO, IMPREVISTI, EMERGENZE E TORTE AL CIOCCOLATO

Per diventare un “angelo in moto” non è necessario possedere un mezzo a due ruote: «La moto – dice la presiedente Feliciangeli – agevola sicuramente le consegne nelle ore di traffico intenso, ma è sufficiente possedere un qualsiasi mezzo che possa far muovere una persona. Soprattutto bisogna avere un grande cuore ed essere davvero motivati ad aiutare gli altri. Chi ha questi requisiti, infatti, è disposto anche ad effettuare le consegne in auto, persino tra le strade più trafficate delle grandi città».

Gli “angeli in moto” durante la fase più difficile dell’emergenza, in soli sessanta giorni, hanno realizzato oltre 600 consegne alle persone con sclerosi multipla, toccando cinquanta città italiane. Un contributo fondamentale considerando che, così come emerso dal Dossier Covid-19 e SM pubblicato da Aism, il 60% delle persone con Sclerosi Multipla ha segnalato difficoltà nelle cure e assistenza,  il 70% ha interrotto la riabilitazione e il 40% ha avuto difficoltà nell’accesso alle terapie farmacologiche specifiche perché non aveva la possibilità, nell’immediato, di raggiungere il centro clinico presente in un’altra regione.

Così, mentre tutti “restavano a casa”, gli “angeli in moto” hanno affrontato la pandemia senza paura, anche nei giorni in cui i contagi avevano raggiunto il loro picco massimo. «Rispettando tutte le norme di sicurezza non ho mai temuto per la mia salute – dice Maria Sara Feliciangeli -. Abbiamo effettuato le nostre consegne utilizzando tutti i dispositivi del caso, dalle mascherine, alle visiere, fino agli igienizzanti. Non entriamo mai in contatto diretto con gli ammalati: il pacco viene lasciato su una sedia davanti alla porta di ingresso e ritirato alcuni minuti dopo. Le persone a cui doniamo il nostro aiuto sono estremamente fragili, spesso immunodepresse».

Intanto gli impegni di “angeli in moto” continuano a moltiplicarsi: «Oltre che delle consegne quotidiane – conclude Feliciangeli – da venerdì 19 a domenica 20 giugno ci occuperemo anche della raccolta fondi e di informazione a sostegno delle persone con Slerosi Multipla promossa da AISM sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, attraverso la vendita di Erbe Aromatiche».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Sclerosi multipla: trapianto di staminali cerebrali sicuro e duraturo
Il trapianto di cellule staminali cerebrali in pazienti affetti da sclerosi multipla secondaria progressiva è sicuro, molto ben tollerato e con possibili effetti duraturi e protettivi da ulteriori danni al cervello dei pazienti. È questo quanto emerge dallo studio coordinato dall’Ospedale IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e ideato da Angelo Vescovi dell’Università di Milano – Bicocca. I risultati di questa sperimentazione clinica di fase 1 sono stati pubblicati in copertina sulla rivista Cell Stem Cell
Sclerosi multipla, la terapia con cellule staminali può rallentare la progressione della malattia recidivante
Un gruppo di ricercatori svedesi ha valutata la sicurezza e l’efficacia della terapia con cellule staminali quando utilizzata come trattamento di routine piuttosto che in condizioni di sperimentazione clinica. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry
Sclerosi Multipla, Regimenti (Forza Italia): «Sostenere ricerca e tecnologia per favorire diagnosi precoce»
Per la Responsabile Sanità per l'Europa degli azzurri è importane che «Bruxelles si faccia anche promotrice di politiche per garantire l’uguale accesso alle terapie e ai servizi per le persone con Sclerosi Multipla in tutti i Paesi Europei»
Sclerosi multipla, svelato il mistero della «parentela» con il virus della mononucleosi
Che esista una correlazione tra il virus responsabile della mononucleosi e la sclerosi multipla lo si è ipotizzato per lungo tempo. Ora un nuovo studio del Karolinska Institutet, in Svezia, non solo ha confermato questa teoria, ma ha spiegato anche i meccanismi sottostanti di questa pericolosa «parentela». Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances
Acufene possibile spia per malattie neurodegenerative
In occasione Giornata Mondiale dell’Udito che ricorre il 3 marzo, Arianna di Stadio, docente all'Università di Catania e ricercatrice onoraria presso il Laboratorio di Neuroinfiammazione del UCL Queen Square Neurology di Londra, spiega cos'è l'acufene e quali le possibili cause
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...