Salute 10 Giugno 2020 12:27

Lombardia, Senior Italia FederAnziani: «Potenziare medicina del territorio per affrontare liste d’attesa post-Covid»

La richiesta lanciata dal Board di Senior Italia FederAnziani ha messo a confronto società scientifiche e organizzazioni sindacali di medici con l’Assessore regionale alla Salute Giulio Gallera in una tavola rotonda virtuale

«Mettere subito gli ambulatori specialistici territoriali della Lombardia in condizione di riaprire e riprendere la loro normale attività di presa in carico di pazienti cronici e di attività diagnostica, anche attraverso un aumento delle ore degli specialisti convenzionati interni del territorio». Questo l’appello lanciato dalle società scientifiche e dalle organizzazioni sindacali di medici riunite nell’Advisory Board di Senior Italia FederAnziani che ha promosso la tavola rotonda virtuale “Il problema delle cronicità al tempo del COVID -19 nella Regione Lombardia” nella quale medici e pazienti hanno presentato le proprie criticità all’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

«In Lombardia come altrove abbiamo una domanda inevasa di tre mesi nella gestione delle cronicità e nelle nuove diagnosi e, sia pure con la massima cautela per evitare i nuovi contagi, adesso occorre far ripartire la macchina, perché i malati cronici possano accedere tempestivamente a visite specialistiche e agli screening» dichiara Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, riassumendo i risultati dell’incontro. «Tra marzo e aprile sono apparentemente spariti gli infarti e gli ictus da fibrillazione atriale, perché in molti hanno rinunciato a presentarsi in Pronto Soccorso persino di fronte a emergenze come queste, per paura del Covid. Interventi chirurgici delicati come quelli per le patologie valvolari sono stati rinviati con gravi rischi per la vita delle persone e importanti ritardi sono stati accumulati anche nelle diagnosi delle nuove patologie persino in ambiti cruciali come l’oncologico. Adesso è tempo di rimettersi in marcia».

LEGGI ANCHE: SENIOR ITALIA FEDERANZIANI ALL’UE: «IN ITALIA 11 MILIONI DI PRESTAZIONI RINVIATE NEL LOCKDOWN, PIÙ FORZA AI TERRITORI»

«Le norme che devono garantire il mantenimento delle norme di sicurezza complicheranno ulteriormente le liste d’attesa, quindi occorre aumentare l’offerta della specialistica dove possibile e incentivare nei controlli l’uso della medicina e del teleconsulto. Anche quella di aumentare le ore degli specialisti ove possibile rappresenta una soluzione possibile» dichiara Antonio Magi, Segretario Generale SUMAI Assoprof.

«Tra le maggiori criticità denunciate dal Board – – spiega FederAnziani in un comunicato – quelle delle prime diagnosi ferme per tre mesi, che nel caso di molte patologie sono la finestra di opportunità per un’efficace presa in carico del paziente, come nel caso della reumatologia. Nell’ambito della BPCO e dell’asma si è riscontrato un significativo calo dell’aderenza alla terapia. Rallentata anche l’oftalmologia, che in Lombardia vede effettuare 250mila interventi di cataratta ogni anno».

«Tra le proposte chiave dei medici – prosegue FederAnziani – il rafforzamento del numero di specialisti convenzionati interni negli ambulatori e l’aumento delle ore di incarico per quelli già in servizio e la valorizzazione del lavoro multidisciplinare, e della telemedicina e del telemonitoraggio che può essere uno strumento importante. Il Board ha chiesto un rafforzamento del rapporto tra centri ospedalieri, poliambulatori specialistici territoriali e medicina generale, ovvero di puntare sull’integrazione e il ricongiungimento del dato tra medicina del territorio (medicina generale e specialistica ambulatoriale) e specialistica ospedaliera. Si chiede di investire risorse economiche nell’ampliare gli organici sia dei medici di medicina generale che degli ospedalieri, di ricondurre i diabetologi nei loro reparti, di emanare linee guida uniformi nel territorio lombardo sul teleconsulto che pure non deve sostituire il rapporto medico-paziente».

LEGGI ANCHE: DA SENIOR ITALIA FEDERANZIANI ALLARME PER 24 MILIONI DI CRONICI: «RIAPRIRE SUBITO ATTIVITÀ SPECIALISTICA TERRITORIALE»

In merito alle linee guida sulle RSA emanate dalla regione Lombardia i pazienti chiedono «un’accelerazione, affinché gli ospiti delle strutture possano tornare a rivedere al più presto i loro familiari. Le RSA devono riprendere in sicurezza la loro funzione essenziale di risposta ai bisogni di LTC, continuando a dare un sostegno concreto non solo alla popolazione anziana non autosufficiente della Lombardia ma anche alle famiglie» prosegue Messina.

«Ampliare le risorse e le ore degli specialisti è una delle strade che stiamo considerando con grande determinazione, quindi valutiamo in modo positivo questa proposta – ha dichiarato l’Assessore al Welfare Giulio Gallera –. In Lombardia il sistema ha retto proprio perché sono state bloccate le attività ambulatoriali e questo ha consentito di gestire l’onda pazzesca del Covid ma ora occorre ripartire e costruire condizioni per proteggersi dall’urto di un’eventuale nuova ondata: il piano ospedali e l’incremento delle terapie intensive e subintensive hanno proprio questo obiettivo».

«Oggi il tema di come gestire le liste d’attesa è in cima alle tante nostre priorità. Sarà necessario sburocratizzare la sanità – conclude Gallera – valorizzare la telemedicina e concentrare gli sforzi nel preservare e tutelare i più fragili. Saranno inoltre presto necessarie vaccinazioni massive per gli over 65 e a tal fine i centri anziani potrebbero essere un luogo di elezione per campagne di vaccinazioni ampie, oltre alle tradizionali sedi già coinvolte. Senior Italia potrebbe avere un ruolo in questa misura di sanità pubblica assieme al mondo medico-scientifico che lavora al suo fianco».

Hanno partecipato:

Giulio Gallera – Assessore al Welfare della Regione Lombardia

Pierluigi Bartoletti – Vicesegretario Generale Nazionale FIMMG

Roberto Caporali – SIR – Società Italiana di Reumatologia

Stefano Carugo – SIC – Società Italiana di Cardiologia

Rossella Costantino – Comitato Scientifico Senior Italia FederAnziani

Regina Dagani – Presidente Regionale AMD – Associazione Medici Diabetologi

Salvatore Lo Cicero – Delegato SIP/IRS – Società Italiana di Pneumologia / Italian Respiratory Society e del Centro Studi SIP

Antonio Magi – Segretario Generale SUMAI-Assoprof – Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria

Antonio Maggi – Presidente Regionale A.R.C.A. Lombardia

Domenico Mannino – Presidente Fondazione AMD – Associazione Medici Diabetologi

Luca Menabuoni – Presidente A.I.M.O. – Associazione Italiana Medici Oculisti

Roberto Messina – Presidente Senior Italia FederAnziani

Maria Lorenza Muiesan – VicePresidente SIIA – Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITA INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Tele-supporto in allattamento, Panizza (FNOPO): “Evita il sovraffollamento dei pronto soccorso e incentiva l’allattamento al seno”  
Panizza (FNOPO): "La telemedicina è uno strumento che ci permette di rafforzare il concetto di home visiting, incentivando anche la partecipazione dei padri e, laddove possibile, dell’interno nucleo familiare"
Allarme caldo africano, da Federanziani decalogo salva-vita
Dal prossimo venerdì sono previste temperature altissime con punte di 38-40 gradi. E con l’allerta per le ondate di calore, comincia per i cittadini anziani e fragili la stagione più difficile, quella in cui le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute e per la vita. Da Senior Italia FederAnziani un decalogo anti-caldo, pensato per proteggere i nostri nonni
Dalla ricetta elettronica ai farmaci a domicilio: luci e ombre della sanità post Covid
Quadro di luci e ombre che emerge da una nuova indagine realizzata da Cittadinanzattiva, che ha coinvolto le associazioni dei pazienti, i medici, le società scientifiche e i farmacisti
Al Pertini di Roma il primo Open Day in Tele-screening per il fenomeno di Raynaud
La medicina digitale e la telemedicina possono rappresentare una valida opportunità per fare Rete, condurre visite e teleconsulti anche a distanza
Caro bollette: aumenti del 300%, RSA a rischio chiusura
Una indagine di UNEBA su un campione di 111 strutture residenziali per anziani in 11 regioni italiane ha messo in luce una perdita di 10,9 euro al giorno per ospite che proiettata sui dodici mesi per l’intero comparto significa oltre un miliardo l’anno. Dal mondo del no profit appello alla politica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...