Salute 11 Giugno 2020 16:20

Covid-19, con albumina bassa maggior rischio di trombosi. Violi (Umberto I): «Controllare spesso i valori, soprattutto negli anziani»

Lo studio Sapienza-Policlinico Umberto I fornisce un’interpretazione del rischio trombotico nei pazienti Covid-19 e apre la strada «all’individuazione precoce delle persone ad alto rischio con screening mirati e a nuove prospettive terapeutiche per ridurre gli eventi vascolari» spiega il coordinatore Francesco Violi

Covid-19, con albumina bassa maggior rischio di trombosi. Violi (Umberto I): «Controllare spesso i valori, soprattutto negli anziani»

Una delle più gravi complicanze del Covid 19 è la trombosi polmonare. Un gruppo di ricercatori della Sapienza e del Policlinico Umberto I, guidati dal dottor Francesco Violi (Dipartimento di Medicina interna e specialità mediche) ha studiato i meccanismi alla base di questa correlazione scoprendo un nesso tra valori molto bassi di albumina e complicanze trombotiche.

«L’albumina è la più importante proteina che circola nel sangue – spiega il dottor Violi a Sanità Informazione – ha un grosso potere antinfiammatorio e antiossidante». L’importanza di queste funzioni è confermata dal fatto che quando vi è una riduzione dei livelli di albumina plasmatica, le cellule producono elevate quantità di radicali di ossigeno, provocando un’attivazione incontrollata delle cellule fino alla loro morte.

LEGGI ANCHE: COVID-19, LO PNEUMOLOGO: «ALCUNI PAZIENTI NON GUARISCONO DEL TUTTO»

In generale, quando l’albumina nel sangue è inferiore a un certo livello – <35g/L – il rischio di trombosi arteriosa e venosa aumenta per tutti. I ricercatori hanno verificato questi dati nei pazienti Covid-19. «Nella grande maggioranza dei 73 pazienti ricoverati presso i reparti di Malattie infettive e di Terapia intensiva del Policlinico Umberto I – specifica il dottor Violi – abbiamo osservato una maggiore incidenza di eventi vascolari e trombosi venose con livelli di albumina bassi, cioè sotto ai 35g/L».

«Il nostro lavoro – sottolinea il medico – dimostra che quando i pazienti affetti da covid-19 hanno l’albumina bassa vanno incontro a trombosi, una delle principali cause di mortalità. Questo parametro “alterato” li predispone al rischio».

LEGGI ANCHE: COVID-19, IL PRIMARIO DI CARDIOLOGIA DEL SACCO: «NON SI MUORE DI POLMONITE, MA DI TROMBOSI»

Lo studio, quindi, oltre a dare una interpretazione del rischio trombotico nei pazienti Covid-19, apre la strada «all’individuazione precoce delle persone ad alto rischio con screening mirati e a nuove prospettive terapeutiche per ridurre gli eventi vascolari» evidenzia Violi.

«L’infiammazione stessa prodotta dal virus riduce l’albumina – aggiunge Violi – io non so questi soggetti che concentrazione avessero nel sangue prima di ammalarsi, però è importante verificare l’albumina periodicamente nelle persone anziane, perché potrebbe essere rilevante nella gestione di questa e altre patologie».

Per mantenere un buon livello di albumina nel sangue, «è importante seguire un’alimentazione corretta – conclude il dottor Violi -. Controllare l’albumina costa poco, è un marker molto semplice da misurare ed è una delle cose che andrebbe fatta subito».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Anziani più a rischio cadute per la maggior lentezza di movimento delle braccia
Gli anziani hanno un rischio maggiore di cadere e farsi male perché le loro braccia sono più lente a rispondere quando scivolano. I movimenti delle braccia infatti sono fondamentali per ritrovare l'equilibrio ed evitare le cadute. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Arizona in uno studio pubblicato sul server di pre-stampa bioRxiv
Vivere con un cane o un gatto rallenta il declino cognitivo
Uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha rivelato che la convivenza con un animale domestico può rallentare il tasso di declino cognitivo man mano che si invecchia, soprattutto se si porta a spasso il cane
La trombosi uccide 1 persona su 4 nel mondo. Dagli esperti 10 consigli per prevenirla
«Muoversi contro la trombosi». E' la sfida lanciata per la Giornata mondiale della Trombosi, che domani celebra anche il suo decimo anniversario. In occasione della giornata la Società Internazionale per la Trombosi e l'Emostasi (ISTH) lancia una campagna per diffondere la consapevolezza sui segnali, sintomi e i fattori di rischio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...