Salute 14 Luglio 2020 12:00

Coronavirus, l’immunità dura solo pochi mesi? I guariti di nuovo positivi

Dallo studio del King’s College di Londra emerge un calo dell’immunità con il trascorrere del tempo: il livello di anticorpi prodotti dal nostro corpo scende dopo alcuni mesi

Coronavirus, l’immunità dura solo pochi mesi? I guariti di nuovo positivi

Covid-19 e immunità: ne sappiamo ancora molto poco. Un’anziana signora campana, risultata positiva al nuovo coronavirus ad aprile con una forma lieve della malattia – tanto da essere curata in casa – e dichiarata guarita con un doppio tampone negativo, ora si scopre nuovamente infetta. E non è l’unica: è di qualche settimana fa la notizia di una donna veneta dimessa dopo la guarigione da Covid-19 che aveva a breve ricontratto l’infezione.

Come riporta il Corriere, sono stati segnalati in tutto il mondo casi di pazienti clinicamente guariti e contagiati una seconda volta. La risposta immunitaria contro SARS-CoV-2 è ancora poco conosciuta e gli esperti non sanno se e per quanto tempo l’immunità conquistata possa rappresentare una protezione.

Dalla ricerca inglese, su questo, non arrivano buone notizie: lo studio condotto da un’equipe del King’s College evidenzia un calo del livello di anticorpi sviluppati dai pazienti nel giro di pochi mesi. Nello specifico, raggiunge il suo picco dopo tre settimane dalla comparsa dei sintomi e poi inizia a diminuire gradualmente. Su 90 ex pazienti, solo il 17% mantiene la stessa potenza immunitaria dopo tre mesi per poi ridursi ulteriormente.

Se la conclusione dello studio inglese fosse in qualche modo confermata, il SARS-CoV-2 avrebbe un comportamento diverso da SARS e MERS che rispettivamente producono anticorpi protettivi per 2 anni e 34 mesi.

Stando ai dati, il virus potrebbe contagiare le stesse persone già guarite come accade per la classica influenza stagionale. Si tratta solo di una possibilità da confermare attraverso ulteriori test clinici, ma che potrebbe avere pesanti conseguenze sull’efficacia del futuro vaccino. In linea teorica, infatti, anche la copertura dell’eventuale vaccinazione potrebbe avere una durata circoscritta nel tempo.

 

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