Voci della Sanità 23 Luglio 2020 17:56

Senior Italia FederAnziani e Sumai: «A MMG e specialisti del territorio facoltà di prescrivere farmaci per diabete e patologie respiratorie»

«Esiste, infatti, un numero irragionevole di piani terapeutici che generano visite specialistiche finalizzate esclusivamente al rinnovo del piano, con pesanti ricadute sulla vita dei pazienti, in particolar modo degli anziani e dei più fragili» sottolineano le due associazioni

Medici di famiglia e specialisti del territorio siano autorizzati a prescrivere i farmaci per diabete e malattie respiratorie. Questa è la richiesta che arriva da Senior Italia FederAnziani e dal sindacato degli specialisti ambulatoriali Sumai.

Una richiesta  che si collega non solo alle criticità della situazione attuale, ma che punta a ripensare la presa in carico dei pazienti cronici. Il tempo del lockdown ha fermato tutto ma non le cronicità. Con molte difficoltà le Regioni stanno riaprendo gli ambulatori medici specialistici che si trovano a smaltire il pesante arretrato di visite e screening accumulato in questi mesi di blocco delle attività ordinarie. Le liste d’attesa, che già rappresentavano un problema in tutte le Regioni prima del Covid, ora si allungano enormemente, non solo per via delle visite da recuperare ma anche per le necessarie regole di distanziamento e contingentamento degli accessi. In più molti anziani e cronici sono scoraggiati sia dal dilatarsi dei tempi di attesa che dalla paura del virus ancora in circolazione dal prendere un appuntamento.

«L’Agenzia Italiana dei Farmaco, il 29 maggio scorso – sottolinea una nota congiunta – ha opportunamente disposto che, stanti le esigenze derivanti dalle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, la validità dei piani terapeutici possa essere prorogata fino al 31 agosto. Ci domandiamo, tuttavia, cosa accadrà all’indomani di questa data. Come sarà possibile garantire la continuità terapeutica per i pazienti? Recentemente la stessa AIFA, con la nota 97 per la prescrizione della terapia anticoagulante orale nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare, ha disposto che la prescrizione di tali farmaci possa avvenire anche da parte del medico di medicina generale».

«Nel corso degli ultimi anni abbiamo fatto innumerevoli incontri, tavoli di lavoro specifici, al fine di portare finalmente alla medicina di famiglia e agli specialisti territoriali la possibilità di prescrivere tali farmaci. Quindi crediamo che questa disposizione debba essere estesa ad altre categorie di farmaci come quelli per il diabete e per le malattie respiratorie, dando ai medici di medicina generale e agli specialisti del territorio, chiamati a garantire la continuità terapeutica, la facoltà di prescrivere farmaci oramai ben noti».

«Tale misura appare urgente in questa fase delicata, ma necessaria anche oltre l’emergenza, come richiesto da anni dai pazienti e dalla comunità scientifica. Esiste, infatti, un numero irragionevole di piani terapeutici che generano visite specialistiche finalizzate esclusivamente al rinnovo del piano, con pesanti ricadute sulla vita dei pazienti, in particolar modo degli anziani e dei più fragili, costretti a spostarsi per effettuare le visite o addirittura a fare ricorso al privato per aggirare le lunghe liste d’attesa del Servizio Sanitario Nazionale. Il prezioso tempo degli specialisti dovrebbe essere dedicato alla gestione dei casi più critici e complessi, e la competenza dei medici di medicina generale non può essere mortificata dal divieto di prescrizione di farmaci che sono perfettamente in grado di gestire. Inoltre ancora oggi in alcune Regioni o aree tali farmaci sono disponibili solo nelle farmacie ospedaliere e non in quelle aperte al pubblico, costringendo i pazienti a ulteriori complicazioni e perdite di tempo.
Medici e pazienti chiedono dunque che i farmaci siano accessibili in modo facile ed equo e che le alternative terapeutiche vengano definite dai medici curanti sulla base delle evidenze disponibili».

«La maggior parte degli over 65 – conclude la nota – è portatrice di diverse patologie croniche, per la cui gestione efficace servono risorse dedicate e un’organizzazione che migliori l’aderenza alla terapia, semplificandola e rafforzando il rapporto tra medico e paziente. Questo vale a maggior ragione nei tempi difficili che viviamo, dai quali ci è possibile trarre lo stimolo per ripensare il nostro Servizio Sanitario, rafforzando la medicina del territorio e mettendo realmente al centro i bisogni di salute del paziente e qualità della sua vita».

Articoli correlati
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni
Il diabete di tipo 2 può essere "curato" perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
Diabete: nuove linee guida per il trattamento delle malattie cardiovascolari
Sono state pubblicate le nuove linee guida per le malattie cardiovascolari nelle persone con diabete. Molti i temi trattati: dalla stratificazione del rischio cardiovascolare allo screening fino alla diagnosi e il trattamento. Le linee guida valutano e riassumono le evidenze scientifiche disponibili al momento della loro stesura, con l’obiettivo di supportare gli operatori sanitari nel proporre il miglior approccio diagnostico o terapeutico
Diabete: dieta sana non basta se a tavola ci sono cibi ultra-processati
Una ricerca condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, dimostra che il consumo di cibi ultraprocessati aumenta sensibilmente il rischio di morte per persone con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla qualità nutrizionale di una dieta attenta e salutare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)