Salute 29 Luglio 2020 00:28

Covid-19, qual è il meccanismo che scatena l’infiammazione? Risponde Francesco Violi (Sapienza)

Intervista al direttore della Prima Clinica Medica del Policlinico Umberto I di Roma

di Vanessa Seffer

Il team di scienziati dell’Università Sapienza di Roma, guidati dal professor Francesco Violi, ordinario di Medicina Interna e direttore della Prima Clinica Medica del Policlinico Umberto I di Roma, ha studiato il meccanismo a catena che muove il virus SARS-CoV-2 causando spesso gravi danni all’organismo. Lo studio, pubblicato sulla rivista inglese Redox Biology, è stato condotto su 182 pazienti e ha visto la collaborazione di Claudio Maria Mastroianni e Francesco Pugliese dello stesso Policlinico. I risultati ottenuti potrebbero aprire la strada alla ricerca di nuove cure e terapie per il Covid-19, in attesa del vaccino.

Professor Violi, ci spieghi in che modo il virus entra nell’organismo.

«Il virus entra attraverso ACE-2, un enzima che si trova nelle cellule endoteliali dei vasi sanguigni di tutti gli organi, specie del cuore e del polmone. Entrando attraverso l’ACE-2, che fa da cavallo di Troia, il virus lo inattiva e non funziona più».

Cosa fa l’ACE-2? Come funziona quando è attivo?

«Degrada un enzima, l’angiotensina II, che ha un potente effetto infiammatorio dei vasi e mediatore dell’infiammazione delle arterie che avviene attraverso l’attivazione dell’enzima NOX2, il più importante produttore cellulare di ricarica di ossigeno. Quindi, poiché nei soggetti con Covid l’ACE-2 è inattivato e l’angiotensina II è aumentata, l’enzima NOX2 potrebbe essere attivato. E così è. Abbiamo allora dimostrato una catena di eventi che portano all’infiammazione delle arterie e quindi alla trombosi. In altre parole, il virus interrompe la catena che salva le arterie. Quando questa viene interrotta, si avrà un danno a livello arterioso mediato dagli enzimi angiotensina II e NOX2. La nostra intuizione è di aver visto, sapendo che quella che infiamma è la NOX2, come si arriva ad una sua attivazione, perché, non funzionando, l’ACE-2 non impedisce che questa cascata si attivi e quindi che faccia danno alle arterie. Questa è la novità».

Per guarire che cosa bisogna fare?

«Bisogna inibire la NOX2. Ci vuole un farmaco molto particolare che può andare bene per guarire dal Covid-19 in un breve arco di tempo, finché il paziente è ospedalizzato; nel cronico è più complicato, perché si interferirebbe con un sistema che serve all’organismo nel caso di immunità innata».

Serve quindi un farmaco?

«Serve un farmaco finché non si avrà un vaccino che farà scomparire tutto questo, un antiossidante che inibisca la NOX2. È ovvio che lo sviluppo futuro sarà vedere se gli inibitori della NOX2 proteggono dall’infiammazione».

Sono quindi le infiammazioni la base di molte malattie?

«Sì, e di tante che portano ad una precoce mortalità. E noi abbiamo capito perché».

 

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...