Salute 3 Agosto 2020 08:00

Da Roma l’algoritmo che prevede i nuovi focolai di Covid, prima era usato per individuare serial killer

Usato per scoprire l’abitazione dei criminali seriali in base ai loro omicidi, questo algoritmo potrebbe prevedere i nuovi focolai seguendo l’evoluzione geografica del virus

Da Roma l’algoritmo che prevede i nuovi focolai di Covid, prima era usato per individuare serial killer

Come dare la caccia ai serial killer. Grazie all’intelligenza artificiale, infatti, con un algoritmo è possibile prevedere la diffusione geografica del coronavirus fin dal momento in cui si registrano i primissimi casi, e quindi individuare precocemente i focolai, le zone dove si stanno manifestando casi non ancora identificati e il perimetro di aree da sottoporre a eventuale lockdown per contenere la diffusione. È il risultato dello studio realizzato dai ricercatori del Centro Ricerche Semeion di Roma, in collaborazione con la Fondazione Vsm di Villa Santa Maria di Tavernerio (Como), appena pubblicato su Physica A, rivista specializzata in ricerche nel campo della meccanica statistica applicata al comportamento dei sistemi macroscopici.

Il nuovo algoritmo, sviluppato presso il Centro Ricerche Semeion e denominato Topological Weighted Centroid (TWC) ha, infatti, dimostrato di essere in grado di analizzare i casi di contagio considerando lo spazio nel quale essi si manifestano (latitudine e longitudine) e prevedere, sulla base dei dati a disposizione, la loro evoluzione geografica. L’analisi, che ha considerato esclusivamente 24 centri nei quali si era manifestato almeno un caso di Covid-19 in Italia alla data de 26 febbraio scorso, è stata condotta attraverso un algoritmo che appartiene alla famiglia del Geographic Profiling, metodo nato in ambito forense per individuare l’abitazione dei serial killer a partire dall’analisi dei luoghi nei quali questi avevano aggredito le loro vittime.

LE DIFFERENZE CON LE ANALISI EPIDEMIOLOGICHE

«Le analisi epidemiologiche che utilizzano i modelli matematici Sir per la propagazione di una malattia infettiva in genere non considerano dove si manifestano i casi, ma solo quanti sono e quando emergono. Anche per questa ragione le loro previsioni su Covid-19 si sono dimostrate quasi sempre fallaci», spiega Massimo Buscema, presidente del Centro Semeion e ideatore dell’algoritmo.

«Lo spazio, invece, ha un suo linguaggio che gli epidemiologi non conoscono e che ci fornisce una serie di informazioni utili». Il TWC, che è attualmente in uso presso la University of Colorado a Denver (Dipartimento di Matematica e di Fisica) per analizzare l’evoluzione di Covid-19 negli Stati Uniti e in Brasile, potrebbe quindi aprire nuovi scenari nelle strategie di contrasto e contenimento del coronavirus.

«Negli ultimi mesi è stata prodotta un’enorme quantità di letteratura su Covid-19, con circa 40 mila articoli pubblicati in tutto il mondo», commenta Enzo Grossi, direttore scientifico della Fondazione Vsm di Villa Santa Maria. «Solo una minoranza di questi, però, riguarda la distribuzione geografica-spaziale dell’infezione, e quasi tutti provengono dalla Cina. Il razionale di questa applicazione è che il conteggio preciso del numero di casi nelle fasi iniziali è spesso difficile, soprattutto nei Paesi sottosviluppati: il sistema TWC consente, invece, di identificare l’area dell’origine ell’epidemia e proiettare nel futuro il suo andamento».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
L’Intelligenza artificiale di Google batte i medici in carne e ossa su anamnesi e diagnosi
Un sistema di intelligenza artificiale (AI) addestrato a condurre interviste mediche ha eguagliato, o addirittura superato, le prestazioni dei medici in carne e ossa nel conversare con pazienti simulati e nell'elencare possibili diagnosi sulla base della loro storia medica dei pazienti. Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato sul server di prestampa arXiv e riportato in un articolo riportato su Nature
Tumore al seno, l’Intelligenza artificiale può risparmiare alle donne terapie inutili
Grazie all'Intelligenza artificiale è possibile sapere in anticipo se una donna con tumore al seno beneficerà o meno di un trattamento. Un gruppo di ricercatori della Northwestern University, Usa, ha messo a punto un nuovo strumento che potrebbe evitare alle pazienti trattamenti chemioterapici non necessari. Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
L’algoritmo made in Italy prevede l’evoluzione dei tumori
Migliorare la nostra capacità di prevedere come evolverà un tumore, superando le limitazioni delle analisi che considerano solo le singole mutazioni genetiche. Questo è l’obiettivo possibile grazie al nuovo metodo chiamato ASCETIC, sviluppato dall'Università Milano-Bicocca, capace di ricostruire modelli di evoluzione tumorale per ciascun paziente e successivamente identificare modelli evolutivi che si ripetono in diversi pazienti
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...