Salute 5 Agosto 2020 08:50

Estate e Parkinson: le precauzioni da adottare per contrastare i problemi del caldo

La Società Italiana di Neurologia spiega quali sono le precauzioni da adottare per contrastare gli eventi sfavorevoli causati dal caldo

Estate e Parkinson: le precauzioni da adottare per contrastare i problemi del caldo

L’estate rappresenta generalmente un importante momento di svago e di relax, ma per le persone con Malattia di Parkinson (MP), circa 300mila in Italia, può essere fonte di problematiche che devono essere necessariamente affrontate.

«Le persone con Malattia di Parkinson – afferma il Prof. Mario Zappia, Direttore della Clinica Neurologica dell’AOU “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania – possono andare incontro a variazioni della loro condizione clinica in funzione delle variazioni climatiche tipiche dell’estate: le alte temperature, ad esempio, possono portare ad un peggioramento dell’ipotensione ortostatica, ossia a un brusco calo della pressione quando si assume la posizione eretta, come già stato riportato da uno studio giapponese. Tuttavia – prosegue il Prof. Zappia – un recente studio multicentrico europeo (Van Wamelen et al. 2019) ha dimostrato che molti sintomi non motori della MP possano addirittura migliorare in estate, come i sintomi cardiovascolari che, differentemente da quanto atteso, migliorano con il clima estivo».

Per questa ragione, la Società Italiana di Neurologia invita pazienti e caregiver ad adottare alcune precauzioni per evitare di andare incontro a eventi sfavorevoli, semplici accorgimenti suggeriti dalla Michael J. Fox Foundation e dalla Parkinson Foundation:

    1. Proteggere la pelle dall’esposizione solare. È noto che i pazienti con MP hanno un aumentato rischio di sviluppare un melanoma della pelle. L’uso di creme protettive (protezione >30) è assolutamente consigliato per evitare lo sviluppo di questa patologia, anche se non ci si dovesse esporre direttamente alla luce solare.
    2. Idratazione. Il caldo estivo può causare disidratazione ed esacerbare le condizioni ipotensive associate alla MP. È assolutamente raccomandabile assumere dagli 8 ai 12 bicchieri d’acqua al giorno.
    3. Farmaci. Per chi dovesse andare in vacanza, è bene fare un approvvigionamento di farmaci per tutto il periodo previsto, portando con sé le prescrizioni originali. Se si prevede di non potere assumere i farmaci agli orari previsti è meglio anticipare le dosi piuttosto che saltarle completamente. Gli orari devono essere rispettati adattandoli ad un eventuale nuovo fuso orario e mantenendo gli intervalli fra le dosi.
    4. Luoghi di vacanza. Se si va in vacanza in un luogo al di fuori della propria residenza per un periodo prolungato è bene conoscere eventuale punti di riferimento sanitari e specialistici locali.
    5. Riposo. È consigliabile avere un giorno di riposo prima del viaggio e dopo essere arrivati nel luogo di vacanza per consentire un migliore adattamento.
    6. Pazienti con impianti di stimolazione cerebrale profonda (DBS) e aeroporti. I “metal detector” presenti negli aeroporti non danneggiano l’impianto di stimolazione cerebrale. Tuttavia, poiché nel passaggio attraverso il “metal detector” si potrebbe verificare un transitorio aumento della stimolazione, onde evitare tale problema, potrebbe essere necessario spegnere lo stimolatore. A tal fine è bene portare con sé il programmatore dello stimolatore e la relativa documentazione.
    7. DBS e nuoto. I pazienti con DBS, in base a quanto riportato recentemente da uno studio svizzero (Waldvogel et al. 2020), possono andare incontro ad un peggioramento della loro capacità di nuoto. Questo studio è stato condotto in pazienti che avevano una buona capacità natatoria prima dell’intervento di DBS (in alcuni casi partecipavano a competizioni di nuoto) e queste abilità peggioravano dopo la DBS. È interessante però notare che tutti i pazienti di questo studio hanno riportato difficoltà a nuotare soltanto in un ambiente lacustre (lago di Zurigo). È possibile che tale condizione sia differente per i pazienti con DBS che nuotano in mare? Forse sì, e se così dovesse essere, i mari italiani sono bellissimi … buona estate!

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

Articoli correlati
Parkinson: nel 2033 oltre 3 milioni di casi nei 7 maggiori mercati. Italia paese con l’impatto minore
Un rapporto della società internazionale di analisi dei dati GlobalData ha stimato l'impatto che la Malattia di Parkinson avrà, entro il 2033, nei sette principali mercati del settore farmaceutico. Fino a quella data i casi sono destinati a crescere a un tasso annuo dell'1,94%. L'Italia sarà il paese meno colpito da questo aumento
Alzheimer: regolare i livelli di dopamina riduce i sintomi nelle prime fasi della malattia
Uno studio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, insieme alla Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma e condotto su modelli sperimentali, ha confermato che la stimolazione dopaminergica è efficace nel ridurre l’ipereccitabilità dell’ippocampo condizione alla base dell’insorgenza di epilessia e che può contribuire al progressivo danno cognitivo nell'Alzheimer
Nel 2022 il caldo ha ucciso oltre 70mila persone in Europa, più di quanto stimato prima
Durante l'estate del 2022 la mortalità per caldo in Europa è stata piuttosto elevata, più di quanto precedentemente stimato. Uno studio condotto dall’Istituto di Barcellona per la salute globale, pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe, ha concluso che, a causa delle temperature elevate, si sarebbero verificati oltre 70.000 decessi nel Vecchio Continente lo scorso anno
Parkinson: scoperta una delle cause scatenanti
Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Northwestern University suggerisce che un disfunzionamento nelle sinapsi dei neuroni – i minuscoli spazi attraverso i quali un neurone può inviare un impulso a un altro neurone – provoca deficit di dopamina e precede la neurodegenerazione
Morbo di Parkinson, le associazioni chiedono multidisciplinarietà e burocrazia più veloce
Giulia Quaglini, vice presidente di Parkinson Italia, spiega: «Le difficoltà nel mondo del lavoro e nel campo degli affetti creano nella persona uno stato di depressione, di ansia. Per questo non è facile convivere con la malattia». Per i pazienti diverse sono le priorità: assicurare una presa in carico multidisciplinare, migliorare la qualità della vita di pazienti e caregiver, alleviare l’impatto psicologico 
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...