Presentata la campagna nazionale di sensibilizzazione “Stiamo percorrendo nuove strade”, promossa da Janssen Oncology, con il patrocinio di AIL-Associazione italiana contro leucemie linfomi e mieloma
Settembre è il mese dei tumori del sangue. L’iniziativa, originata negli Stati Uniti, con il nome di “Blood Cancer Month”, fu ideata all’inizio degli anni 2000 come campagna di sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni, tra le altre organizzazioni, dalla Lymphoma & Mieloma Society. Con gli anni, si è estesa alla Gran Bretagna e ad alcuni Paesi del Nord Europa, con l’obiettivo di far conoscere le malattie onco-ematologiche – leucemie, linfomi e mieloma -, i bisogni delle persone che ne sono colpite, dei loro famigliari e caregiver e di favorire la ricerca medico-scientifica al fine di ottenere cure sempre più efficaci e risolutive.
Quest’anno, Janssen Oncology, con il patrocinio di AIL-Associazione italiana contro leucemie linfomi e mieloma, promuove la campagna nazionale “Stiamo percorrendo nuove strade”, con l’intento di accrescere la conoscenza di queste malattie nel nostro Paese e di sostenere gli sforzi della ricerca.
«L’impegno di Janssen Oncology negli ultimi 30 anni ha fornito a medici e pazienti importanti farmaci tanto per la cura dei tumori solidi, quanto per quelli ematologici, in particolare il mieloma multiplo, la leucemia linfatica cronica, il linfoma mantellare, la macroglobulinemia di Waldenstrom, la leucemia mieloide acuta e le sindromi mielodisplastiche – dice Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore delegato Janssen Italia –. La bontà della nostra ricerca è confermata anche dal recente inserimento, da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, di bortezomib, farmaco per il trattamento del mieloma multiplo, nella lista dei farmaci essenziali per l’umanità».
Janssen Oncology, inoltre, è stata pioniera nello sviluppo di attività di informazione e di campagne di sensibilizzazione rivolte al largo pubblico. In particolare, con lo sviluppo del portale www.lmcome.it, che fornisce a pazienti e caregiver informazioni, servizi e una linea diretta con esperti e centri accreditati per la cura dei tumori ematologici. «Da queste premesse e dalla volontà di far conoscere sempre più queste patologie è nata la scelta di co-creare, insieme a un partner autorevole come AIL, questa campagna che marca il mese dei tumori ematologici in Italia», prosegue Scaccabarozzi.
«L’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma – afferma il Prof. Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL – da oltre 50 anni è al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica, l’assistenza e sensibilizzare l’opinione pubblica contro i tumori del sangue. AIL oggi è una realtà forte e radicata, presente su tutto il territorio nazionale con le sue 81 sezioni provinciali e i suoi 18.000 volontari; una grande storia costruita giorno dopo giorno, che è protagonista e testimone dello sviluppo dell’Ematologia italiana. Negli ultimi anni, i progressi straordinari della ricerca scientifica e terapie più efficaci hanno reso i tumori del sangue sempre più curabili. Il nostro obiettivo è curare al meglio tutti i pazienti aumentando non solo la durata, ma anche la qualità della vita e la percentuale di guarigioni. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo e partecipazione l’invito di Janssen a patrocinare la campagna di sensibilizzazione “Stiamo percorrendo nuove strade”, quelle nuove strade che la ricerca sta percorrendo, con il sostegno di tutti, per continuare a migliorare la vita dei pazienti».
Tra i tumori del sangue, le leucemie sono sicuramente quelle più conosciute. Si differenziano forme derivate dalla linea mieloide e dalla linea linfoide. In entrambi casi un ulteriore differenziazione si fa tra forme croniche ed acute. Sono causate dalla proliferazione incontrollata di cellule anomale che possono invadere il torrente ematico ed eventuali altri organi. Inoltre, si caratterizzano per l’alterazione delle normali cellule del sangue, quali globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. In Italia, nel 2019 si sono stimati circa 8.600 nuovi casi di leucemia, di cui 5.000 uomini e 3.600 donne. Negli uomini risulta essere la quarta causa di morte oncologica nei giovani, tra 0 e 49 anni, rappresentando il 7% dei decessi oncologici in questa fascia d’età.
Meno noti sono linfomi e mielomi. I primi sono causati dalla proliferazione incontrollata di un particolare tipo di globulo bianco – il linfocita – e sono suddivisi in due gruppi: linfoma di Hodgkin, la forma più rara che colpisce ogni anno circa 4 persone ogni 100.000 abitanti, ma che nell’ambito della popolazione di età compresa fra i 15 e i 35 anni rappresenta una delle più frequenti forme tumorali; i linfomi non Hodgkin, un gruppo eterogeneo di neoplasie del sangue che rappresentano globalmente il 4-5% delle nuove diagnosi di tumore nella popolazione occidentale e in Italia, la quinta forma di neoplasia più comune negli uomini e la sesta nelle donne, con 12.400 nuovi casi stimati nel 2019. I mielomi, infine, sono caratterizzati dall’alterazione e dalla proliferazione anomala delle plasmacellule, cellule del sistema immunitario deputate alla produzione degli anticorpi. In Italia si stima che nel 2019 ci siano stati 5.700 nuovi casi di mielomi.
Leucemie, linfomi, mielomi: sono tumori del sangue la cui diagnosi è stata infausta per centinaia di migliaia di malati nel mondo. «Oggi le cose sono cambiate e parlare dei tumori del sangue non fa più paura come un tempo – spiega Paolo Corradini, Presidente della Società Italiana di Ematologia –. Grazie alla ricerca, il mondo delle neoplasie ematologiche è stato rivoluzionato dalla possibilità di curare o cronicizzare la maggior parte di esse, grazie ai nuovi farmaci e alle nuove terapie cellulari come le CAR-T», aggiunge.
“Stiamo percorrendo nuove strade” è quindi il claim della campagna che Janssen e AIL portano all’attenzione degli Italiani: le nuove strade che la ricerca sta percorrendo per continuare a migliorare le prospettive dei pazienti, sia in termini di durata sia di qualità di vita. Strade che rappresentano anche il cammino di Janssen e di AIL al fianco dei pazienti, come è avvenuto nell’emergenza Covid, ad esempio, garantendo le terapie anche fuori dagli ospedali a chi ne aveva bisogno. L’intento della campagna è diffondere la conoscenza su questi temi ed è per questo che verrà chiesto al pubblico di condividere il messaggio nella maniera più social e diffusa possibile: utilizzando un filtro Instagram creato appositamente per la campagna, con il quale creare contenuti (foto, video) da postare con #percorriamonuovestrade. Il filtro sarà disponibile sulla pagina Instagram @lmcome.
La campagna partirà alla fine di settembre e durerà sino a fine ottobre. La pianificazione mixa sapientemente i grandi media web, tra cui le radio web che, grazie all’apporto delle maggiori emittenti italiane (Radio105; RMC; Radio Italia 60; Radio 80; Radio24, solo per citarne alcune) e di Spotify e Deezer, amplieranno l’audience. Aiuteranno, nella diffusione del messaggio, anche numerosi influencer di rilievo, attraverso i loro profili social. Saranno proprio gli influencers – attivi nell’ambito del lifestyle, dello sport e del benessere – ad usare per primi il filtro e a spronare i propri follower a utilizzarlo per creare contenuti personalizzati da condividere. Immancabili, gli approfondimenti che saranno disponibili sul sito www.lmcome.it e sulle relative pagine FB e IG.
«Nel mese dei tumori ematologici, di cui si parlerà nella conferenza stampa di sensibilizzazione, mi sento di dire che sono stati fatti passi da gigante rispetto alle malattie ematologiche. Anni e anni di ricerca hanno portato a risultati stupefacenti e ora ci sono malattie ematologiche che cronicizzano, ed è un buon segno, perché significa che la vita dei pazienti si è allungata rispetto agli anni passati. Ma per fortuna la ricerca non si ferma e potrà portare a raggiungere ulteriori traguardi proprio perché si stanno percorrendo “nuove strade” con terapie innovative», afferma la Senatrice Paola Boldrini, Vicepresidente Commissione Igiene e sanità, Senato della Repubblica. «Grazie sempre ad AIL per il suo impegno riconosciuto in tutto il territorio nazionale, per il sostegno alla ricerca con tutte le iniziative fatte sul territorio, oltre che per l’assistenza dei pazienti e dei loro caregiver», conclude.
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