«Per noi garantire la sicurezza delle cure significa prima di tutto assicurare questo diritto a chi non ce l’ha, a chi ha pagato più di tutti le conseguenze della pandemia – parliamo per favore, di distanziamento fisico e non sociale, perché le relazioni umane sono fondamentali -, a chi è troppo fragile per sapere anche cosa gli spetta. Sicurezza delle cure per noi
assistenti sociali è investire nella prevenzione e nei servizi nel territorio e tutelare i professionisti perché nove su dieci di noi hanno subito aggressioni. Grazie anche all’impegno del Ministero della Salute ora c’è la
legge 113 del 2020 che interviene sul tema e istituisce anche l’Osservatorio. Perché bisogna prendersi cura di chi si prende cura! La salute di tutti è il primo bene da tutelare, se non abbiamo capito questo, questi mesi difficili saranno trascorsi invano». Così il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti sociali,
Gianmario Gazzi alla II Giornata nazionale delle cure e della persona assistita.