Voci della Sanità 22 Settembre 2020 10:19

Rapporto Inail, Cisl medici Lazio: «Tavolo di confronto per evitare le criticità della passata primavera»

«Dall’ottavo rapporto INAIL,  pubblicato il 21 settembre 2020, risulta che al 31 agosto sono stati denunciati in Italia 52.209 contagi sul lavoro da Covid-19, di cui 303 con esito mortale. Così in un comunicato il dott. Luciano Cifaldi segretario generale della Cisl Medici Lazio. «Nel Lazio i casi denunciati sono stati 1601 come risulta dalle […]

«Dall’ottavo rapporto INAIL,  pubblicato il 21 settembre 2020, risulta che al 31 agosto sono stati denunciati in Italia 52.209 contagi sul lavoro da Covid-19, di cui 303 con esito mortale. Così in un comunicato il dott. Luciano Cifaldi segretario generale della Cisl Medici Lazio.

«Nel Lazio i casi denunciati sono stati 1601 come risulta dalle schede regionali di approfondimento: questo dato corrisponde al 3,1% dei casi nazionali. I decessi nel Lazio sono stati 15 corrispondenti al 5% della casistica nazionale».

«Tra gli operatori della salute – prosegue – l’86,2 % sono infermieri. Tra i medici il 50% è composto da medici di medicina generale, internisti, guardie mediche e oncologi. Tra i contagiati anche gli ausiliari ospedalieri e sanitari e gli operatori socio assistenziali. Tra le persone decedute ad essere più coinvolti il personale sanitario e gli impiegati amministrativi».

«Con nota 0007422 del 16 marzo 2020 – continua – la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute aveva trasmesso a numerosi indirizzi istituzionali le “Linee di indirizzo per la rimodulazione dell’attività programmata differibile in corso di emergenza COVID-19”. I ricoveri elettivi oncologici, unitamente ai ricoveri in regime di urgenza ed ai ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità A, rientravano, giustamente, tra le attività non procrastinabili, da soddisfare e non riprogrammabili».

«La Cisl Medici Lazio – conclude Cifaldi – a fronte di questi dati, chiede all’Assessore alla Sanità un tavolo di confronto per approfondire, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, le modalità di intervento in caso di ripresa della pandemia in maniera da poter contribuire ad una efficace lotta al Covid non solo nella fase emergenziale.  Il nostro obiettivo – prosegue il comunicato della Cisl Medici Lazio – è quello di evitare che si possano ripresentare le criticità evidenziate nella passata primavera e che hanno avuto risvolti drammatici per i malati e per i lavoratori».

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Assistenza ambulatoriale diretta, SUMAI scrive a INAIL: «Perchè non sono stati recepiti gli ultimi accordi?»
«Le differenze economiche tra attività specialistica svolta presso le Aziende ASL e gli ambulatori INAIL in associazione alla carenza di medici specialisti ed alla ampia disponibilità di ore presso il SSN stanno determinando la progressiva desertificazione della specialistica INAIL» sottolinea il sindacato guidato da Antonio Magi
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Infortuni, Inail: in 8 mesi oltre il 141% denunce in più in sanità
Tra gennaio e agosto gli infortuni sul lavoro sono aumentati di oltre il 38%. Rispetto allo stesso periodo nel 2021, i decessi sono diminuiti del 12%. Il settore della sanità resta quello più colpito
Quasi 80mila contagi Covid sul lavoro, più colpiti operatori sanitari e sociali
Con 80.994 contagi sul lavoro denunciati dall'Inail, i primi sei mesi di quest'anno pesano al momento per il 29,1% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate all’istituto dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 30 giugno. I più colpiti sul lavoro sono i professionisti del settore della sanità e dell'assistenza sociale. Questo è quanto emerge dal 28esimo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell'Inail
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)