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Negli ultimi anni si è registrato un incremento importante della miopia che attualmente colpisce circa un terzo dei bambini. I consigli per proteggere la vista dei più piccoli e dei ragazzi
La scuola ha riaperto i cancelli, ma resta lo spettro della didattica a distanza e la preoccupazione per la vista dei bambini. Durante il lockdown, in primavera e per buona parte dell’estate bambini e adolescenti sono stati seduti per ore davanti a tablet e pc per seguire le lezioni online. La didattica a distanza, tuttavia, è una modalità che nel tempo può causare rischi per gli occhi. E tra i giovani iniziano a salire i casi di miopia.
«Con l’inizio della scuola i ragazzi passeranno un maggior numero di ore davanti al computer soprattutto se, e speriamo di no, vi saranno di nuovo lezioni a distanza – afferma Luca Iacobelli, responsabile della Divisione di Oftalmologia del Gruppo Sanitario INI, Istituto Neurotraumatologico Italiano -. Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento importante della miopia nei bambini, che attualmente colpisce circa un terzo dei bambini, e questo incremento, come dimostrato da numerosi studi, è sicuramente legato a fattori ambientali quali l’uso smodato di tablet e cellulari, il trascorrere tanto tempo al chiuso e non all’aria aperta con luce solare».
«L’utilizzo di computer, tablet e smartphone va limitato all’essenziale e al necessario, cercando di garantire comunque una buona illuminazione ambientale, possibilmente solare. Per questo – prosegue l’esperto – consigliamo:
Se è presente familiarità per miopia o i genitori notano comportamenti quali avvicinarsi troppo al pc o alla tv nel bambino tali visite andranno effettuate più precocemente» conclude l’oculista.
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