Consegnati assegni ad oltre 400 medici lombardi: «Giornata fondamentale e ne seguiranno tante altre»
Non si ferma l’ondata di rimborsi a favore degli ex specializzandi che, tra il 1978 ed il 2006, hanno frequentato la scuola post laurea senza ricevere il corretto trattamento economico.
Il ‘Giro d’Italia’ dei rimborsi di Consulcesi, la realtà a tutela dei medici che per prima ha fatto valere questo diritto, ha di recente fatto tappa a Milano, e ha consegnato oltre 15 milioni di euro a più di 400 camici bianchi che hanno vinto il ricorso contro lo Stato per il mancato pagamento delle borse di studio durante la scuola di specializzazione in Medicina. L’Italia si è infatti adeguata solo dal 2007 alle direttive europee che imponevano agli Stati membri di pagare la borsa di studio ai medici durante la scuola post laurea. Così, chi ha frequentato e dunque lavorato nel periodo compreso tra il 1978 ad al 1993 lo ha fatto completamente gratis mentre tra il 1994 ed il 2006 si è visto corrispondere solo una parte dell’importo dovuto.
«Se non fossi stato presente all’evento, non ci avrei mai creduto. Una giornata fondamentale, cui spero ne seguiranno tante altre». Così ha commentato il segretario CISL Medici Milano Danilo Mazzacane alle nostre telecamere, presenti all’evento. E il presidente dell’OMCeO meneghino, Roberto Carlo Rossi ha sottolineato in un suo messaggio l’assoluta urgenza di un intervento da parte delle istituzioni per porre fine allo stillicidio di cui stanno soffrendo le casse dello Stato. Un concetto ribadito anche da Andrea Tortorella, amministratore delegato Consulcesi Group: «Lo Stato rischia un esborso di circa 5 miliardi di euro, e questo impone che lo Stato stesso, e non più i giudici, riprendano in mano la situazione. Come? Legiferando – sostiene Tortorella – e non lasciandosi sostituire in questa funzione dai giudici. La garanzia di un diritto, per il cittadino, deve provenire dallo Stato, e l’approvazione dei tre disegni di legge presentati per un accordo transattivo consentirebbe un grande risparmio».
A lui fa eco l’avvocato Sara Saurini, Responsabile dell’Area Legale Consulcesi Group: «I disegni di legge hanno lo scopo di chiudere la questione con un notevole risparmio per lo Stato. Consulcesi sostiene e sosterrà sempre i medici nelle aule di tribunali – assicura l’avvocato – tuttavia ci auguriamo davvero che venga adottata una soluzione transattiva per porre fine, in maniera soddisfacente per tutti gli attori in gioco, ad una vicenda che va avanti da 20 anni».