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Il covid-19 non si trasmette con il sesso, o almeno non direttamente, secondo le evidenze scientifiche ad oggi disponibili. Ma il contatto ravvicinato può essere un rischio. Dal momento che il distanziamento è una delle precauzioni più importanti per limitare il contagio, vivere la sessualità può essere difficile durante il periodo epidemico. E allora che […]
Il covid-19 non si trasmette con il sesso, o almeno non direttamente, secondo le evidenze scientifiche ad oggi disponibili. Ma il contatto ravvicinato può essere un rischio. Dal momento che il distanziamento è una delle precauzioni più importanti per limitare il contagio, vivere la sessualità può essere difficile durante il periodo epidemico. E allora che fare? «Evitare rapporti sessuali con le persone, anche partner stabili, sintomatiche e osservare le normali regole di igiene» spiega il dottor Salvo Di Grazia, ginecologo e divulgatore scientifico sul sito anti fake news della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) Dottoremaeveroche.
«Anche se fluidi biologici, come il liquido seminale, possono risultare positivi alla presenza del virus, non sembra che quella sessuale possa essere una via di trasmissione diretta del SARS-CoV-2, causa di Covid-19 – precisa il ginecologo. I rapporti sessuali, però, possono essere indirettamente causa di contagio per impossibilità di distanziamento, difficoltà nell’uso dei mezzi di protezione e per la presenza di liquidi biologici che possono essere scambiati». Ed è per questo che nei primi mesi della pandemia, c’è stata una diminuzione dei rapporti sessuali anche tra le coppie stabili».
Le indicazioni da seguire per diminuire al minimo il rischio di trasmissione sono:
«Una buona norma – prosegue lo specialista – è evitare rapporti sessuali con partner occasionali durante il periodo di pandemia o se si hanno sintomi riferibili a Covid-19 e allo stesso tempo minimizzare il numero di partner sessuali – consiglia -. I rapporti orali, anali e vaginali non sembrano trasmettere la malattia, anche se è stata ipotizzata la via di trasmissione oro-fecale. È ovvio, poi, che la vicinanza inevitabile è in ogni caso un comportamento a rischio. Se si pensa che il semplice bacio può essere via di trasmissione della malattia si può capire perché è corretto consigliare di evitare contatti di tipo sessuale con individui sconosciuti o non ben conosciuti. Le precauzioni da prendere per evitare la trasmissione del SARS-CoV-2 sono aggiuntive a quelle comunemente consigliate per le malattie a trasmissione sessuale».
«NON C’È NESSUN MOTIVO PER LIMITARSI NELLE ATTIVITÀ SESSUALI IN COPPIE SANE»
«Fermo restando che le più comuni pratiche sessuali sono sconsigliate in caso di contagio, nel periodo di quarantena e nel sospetto di malattia, non c’è nessun motivo per limitarsi nelle attività sessuali in coppie presumibilmente sane e che non presentano segni di contagio, consapevoli che l’infezione può decorrere per alcuni giorni senza dare alcun segno – conclude -. Un consiglio è quello di evitare, se possibile, le posizioni che comportano vicinanza del volto dei partner e, sempre se desiderato, indossare una mascherina».
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