«Chiuderemo tutto tranne le attività essenziali. Si torna al lockdown come già fatto a marzo». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiede al Governo nazionale il lockdown totale e annuncia che lui si muoverà proprio in questo senso. «Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive ed efficaci, per far fronte a una situazione […]
«Chiuderemo tutto tranne le attività essenziali. Si torna al lockdown come già fatto a marzo». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiede al Governo nazionale il lockdown totale e annuncia che lui si muoverà proprio in questo senso.
«Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive ed efficaci, per far fronte a una situazione che è diventata pesante. Ogni giorno che passa rischia di aggravarsi in maniera insostenibile la situazione dell’epidemia. Per questo io ritengo che non ci sia più un’ora di tempo da perdere e perfino l’ordinanza che entra in vigore oggi è già superata dai dati del contagio con i quali dobbiamo fare i conti. Io credo che dobbiamo decidere oggi, non domani, non fra una settimana, perché davvero non abbiamo più davanti tempo da perdere. Avevamo immaginato una chiusura parziale – ha spiegato De Luca – ma per i dati che abbiamo non basta più neanche questo. Dobbiamo decidere di chiudere tutto».
De Luca ha fatto sapere che comunicherà «al Governo non solo la mia richiesta di lockdown su tutta Italia, ma per quel che riguarda la Campania procederemo in direzione della chiusura di tutto. Per l’Italia deciderà il Governo, per la Campania faremo quello che riteniamo giusto per noi. Io credo che dobbiamo chiudere tutto tranne le attività industriali, agricole, dell’edilizia, l’agroalimentare, le forniture agroalimentari, le cose che abbiamo già conosciuto a marzo e aprile. Chiudere tutto tranne che le attività essenziali. Credo che dobbiamo bloccare la mobilità tra regioni e tra comuni, tentando di difendere per quanto possibile le attività produttive».
«Siamo ancora in tempo, oggi abbiamo una situazione pesante ma non siamo alla tragedia, però siamo a un passo dalla tragedia. Detto in maniera brutalmente chiara, io non voglio trovarmi di fronte qui da noi ai camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute. Non siamo garantiti da nessuno che questo non avvenga, se non dalla nostra responsabilità, dalla correttezza dei nostri comportamenti e anche dalle decisioni che prendiamo da subito, altrimenti quelle immagini che abbiamo visto qualche mese fa sono destinate a riprodursi e ad entrare nella nostra vita in maniera drammatica», ha aggiunto De Luca.
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