Salute 26 Ottobre 2020 06:07

Colesterolo, le linee guida per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare

Il professor Calabrò (cardiologo): «I livelli di colesterolo LDL per queste categorie di pazienti devono essere inferiori ai 55 mg/dl. Ci aspettiamo grandi risultati dai nuovi farmaci»

Colesterolo, le linee guida per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare

Per i pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto i livelli di colesterolo LDL devono essere ancora più bassi rispetto a qualche anno fa. A stabilirlo, le linee guida presentate al Congresso della European Society of Cardiology lo scorso anno, che hanno abbassato a meno di 55 mg/dl i livelli di colesterolo LDL e previsto una riduzione superiore al 50% rispetto ai livelli basali.

Il professor Paolo Calabrò, Direttore di Cardiologia presso l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, spiega: «I pazienti a rischio alto e molto alto hanno già avuto un evento cardiovascolare. Corre un rischio particolarmente alto, poi, chi, nonostante sia in trattamento e abbia un livello di colesterolo vicino ai target, subisce un ulteriore evento vascolare. Inoltre, ci sono i soggetti con diabete e danno d’organo che caratterizzano una popolazione particolarmente a rischio elevato cardiovascolare».

«Per tutti questi pazienti – continua Calabrò – le linee guida suggeriscono un trattamento con farmaci ipocolesterolemizzanti e raccomandano una terapia di associazione con altri inibitori del colesterolo e l’impiego di nuovi farmaci. È proprio da questi ultimi che ci aspettiamo grossi risultati per il trattamento dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare», conclude.

 

Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Natale ha “effetto booster” sul colesterolo, dai cardiologi 5 strategie salva-cuore
Con l’arrivo delle festività natalizie crescono le occasioni di eccedere a tavola con alimenti grassi, notoriamente collegati a un aumento dei livelli di colesterolo “cattivo”. In occasione dell’84° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), che si è concluso da poco a Roma, gli specialisti diffondono poche e semplici regole che possono aiutare a evitare eventuali impennate dei livelli di colesterolo
Colesterolo: nuovo farmaco a mRNA lo dimezza con 2 dosi l’anno
In occasione dell'84esimo congresso nazionale della Società italiana di cardiologia, sono molte le novità presentate dagli specialisti relative al controllo del colesterolo "cattivo": dall'uso precoce dei superfarmaci allo sviluppo di una nuova terapia a mRNA
Tumori: nuova vita alle statine e agli antifungini, studio rivela efficacia contro le cellule malate
"Affamare" i tumori e poi colpirli "riciclando" farmaci ben noti, a basso costo, utilizzati da anni per tutt’altri scopi, in grado di arrestare la crescita delle cellule tumorali, messe a "stecchetto" con brevi cicli di digiuno. Così i farmaci che, come le statine, impediscono la sintesi di colesterolo cruciale per soddisfare il bisogno di nutrienti delle cellule tumorali, combinati a brevi cicli di digiuno, potrebbero diventare una terapia “low cost” per combattere tumori difficili come quello al pancreas, il carcinoma del colon-retto e il melanoma. Lo dimostra una ricerca appena pubblicata sulla rivista Nature Communication da un team di ricercatori dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova
di V.A.
PFAS aumentano il colesterolo, il rischio infarto cresce nelle zone inquinate
Secondo un nuovo studio dell'Università di Padova, i PFAS farebbero aumentare i livelli di colesterolo, e di conseguenza il rischio di infarto. I risultati, pubblicati sulla rivista Toxicology Reports, dimostra che nella popolazione residente in zone contaminate da PFAS la percentuale dei soggetti con elevati livelli di colesterolo nel sangue è più del doppio rispetto alla popolazione generale di controllo
Infarto: lunedì «nero», a inizio settimana attacchi cardiaci più gravi e letali
Per il nostro cuore non c'è giorno della settimana peggiore del lunedì. E' proprio in questo giorno, infatti, che avvengono con più frequenza gli infarti gravi e fatali. Una ricerca irlandese, presentata alla conferenza annuale della British Cardiovascular Society, ha infatti determinato che a inizio settimana il rischio di subire un attacco cardiaco letale è superiore del 13% rispetto al previsto. Il cardiologo Esposito: «A giocare un ruolo determinante è il ritmo circadiano»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...