«Rete significa integrazione. E la rete oncologica pugliese è partita con il piede giusto, integrando tutte le strutture attinenti all’oncologia. E dando vita ad una rete di sicurezza che ci ha permesso di rallentare la seconda emergenza». A parlare è Antonio Delvino, direttore generale dell’Istituto dei Tumori di Bari, che a Sanità Informazione spiega in che […]
«Rete significa integrazione. E la rete oncologica pugliese è partita con il piede giusto, integrando tutte le strutture attinenti all’oncologia. E dando vita ad una rete di sicurezza che ci ha permesso di rallentare la seconda emergenza». A parlare è Antonio Delvino, direttore generale dell’Istituto dei Tumori di Bari, che a Sanità Informazione spiega in che modo la rete oncologica pugliese si è rivelata utile nell’affrontare l’emergenza Covid.
«La rete ci ha consentito di spostare pazienti ed equipe da ospedali con molti contagi verso strutture toccate meno dal Covid, rendendo facilmente realizzabile questa forma di integrazione che ci ha permesso di trattare tempestivamente i pazienti con patologia neoplastica», spiega Delvino, responsabile scientifico del webinar “ROP: stato dell’arte, prospettive e sfide” organizzato da Sanitanova, con il contributo incondizionato di Daiichi Sankyo.
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