Tre presidenti e dieci esperti nella task force contro Covid-19 annunciata da Joe Biden, vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il candidato democratico punta a distanziarsi quanto possibile dalla gestione trumpiana e vuole farlo con la scienza
Presidente eletto da qualche giorno, dopo la fine del conteggio dei voti in Pennsylvania che gli ha portato 20 grandi elettori, il candidato democratico Joe Biden ha messo in moto uno dei progetti della sua “nuova America”. La gestione del virus Sars-CoV-2 e della sua diffusione e un nuovo approccio all’epidemia sono stati due punti fermi della sua campagna elettorale. Ed ora Biden ha annunciato i nomi dei componenti della task force contro il coronavirus.
Ci saranno tre presidenti a capo del Transition Covid-19 Advisory Board e dieci membri tra i nomi del mondo scientifico statunitense. Del triumvirato faranno parte: David Kessler, professore di epidemiologia alla California University e commissario fino al 1997 per la Food and Drug Administration; Marcella Nunez-Smith, professoressa dell’Università di Yale dove si occupa di vari corsi sulla gestione della sanità pubblica per le popolazioni marginalizzate; infine Vivek Murphy, già responsabile fino al 2017 della Sanità pubblica e in prima linea con le epidemie di Ebola e virus Zika.
Tra i 10 esperti presenti nel team, competenze molto diversificate per abbracciare tutti gli aspetti della pandemia:
Biden, dopo aver annunciato la sua task force contro il coronavirus, si è rivolto anche ai suoi concittadini. «Indossare la mascherina non è un fatto politico – ha detto -, ma un buon sistema per cominciare a riunificare il Paese. Non importa per chi abbiate votato; non importa quale sia il vostro partito o il vostro punto di vista. Noi potremmo salvare decine di migliaia di vite se ciascuno di noi indosserà la mascherina per alcuni mesi. Salveremmo non vite dei democratici o dei repubblicani. Ma vite americane».
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