Mondo 12 Novembre 2020 07:40

Oms, il 2021 sarà l’anno internazionale della salute e degli operatori della sanità

Una decisione presa all’unanimità durante la 73esima Assemblea mondiale della sanità. Un omaggio rivolto a tutti i lavoratori della sanità, che quest’anno hanno sacrificato a volte anche la vita per la cura degli altri

Oms, il 2021 sarà l’anno internazionale della salute e degli operatori della sanità

Il 2021 sarà l’anno internazionale della salute e dei lavoratori della sanità. Lo ha deciso all’unanimità la 73esima Assemblea mondiale della Sanità, virtuale questa volta. Gli Stati membri hanno voluto così riconoscere la dedizione e il sacrificio di milioni di operatori sanitari e dell’assistenza, contro l’infezione da Sars-CoV-2 nell’anno che si avvia a conclusione.

Al ringraziamento si è aggiunta anche l’urgenza di affrontare le criticità dei sistemi sanitari, per creare le condizioni migliori al lavoro dei camici bianchi e di chi si occupa dei malati. Farlo significherebbe puntare sulla «salute e prosperità» di tutto il genere umano.

10 ANNI DEL CODICE SUL RECLUTAMENTO INTERNAZIONALE DI OPERATORI 

Nel 2020, tra l’altro, compie 10 anni il Codice globale di Condotta sul reclutamento internazionale di personale sanitario dell’Organizzazione mondiale della Sanità. L’Assemblea mondiale ne ha richiesto una «maggiore attuazione» specie in questo frangente, in cui Covid-19 rende ancora più importante la migrazione di operatori sanitari tra parti del mondo più e meno esposte per portare aiuto.

L’impegno nel rispettare principi e pratiche etiche del Codice dovrà passare anche attraverso «maggiori investimenti». Nonché verso la necessità di fornire più salvaguardie e sostegno ai Paesi in maggiori condizioni di vulnerabilità.

«L’applauso senza un’azione successiva non è più accettabile, bisogna investire nella salute, nei sistemi sanitari e negli operatori», aveva detto all’Assemblea la principessa Muna di Giordania a inizio dei lavori. Alla Segreteria è stato anche chiesto di aggiornare le Direzioni Strategiche su Infermieristica e Ostetricia e di sottoporle alla prossima Assemblea per la sua considerazione.

CAMPBELL: «DECISIONE FORNISCE UNA DIREZIONE CHIARA»

Jim Campbell, direttore del dipartimento Oms del personale sanitario, ha dichiarato a conclusione: «La decisione odierna fornisce una chiara direzione sul consenso e sulle azioni necessarie per il personale sanitario e assistenziale».

«L’Oms esorta tutti gli Stati membri, le istituzioni finanziarie internazionali, le iniziative sanitarie globali e i partner a investire nella preparazione del personale sanitario, nell’istruzione e nell’apprendimento per gestire la pandemia, mantenere i servizi sanitari e prepararsi per un vaccino contro Covid-19».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
Covid: Oms, Acrux diventa variante sotto monitoraggio
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito dal 18 maggio la variante XBB.2.3 di Sars-CoV-2, battezzata Acrux dagli esperti sui social, fra le varianti sotto monitoraggio (Vum), dopo che questo mutante è cresciuto nell’arco di 5 settimane, da 1,8% del totale sequenze rilevate nel mondo a 4,64% (ultimo dato, relativo al 24-30 aprile). E’ quanto […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

III GIORNATA NAZIONALE PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA: Le istanze dei pazienti

Pur essendo una patologia invalidante, e con una percentuale di morte che può arrivare al 90% se non trattata, chi ne è affetto non viene ancora seguito in tutta Italia in aderenza con l...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...