La mozione è stata presentata al Consiglio regionale della Sardegna: «Le risorse umane sono state potenziate ma territorio è in sofferenza. Agli studenti andrà riconosciuto il giusto trattamento economico»
«I territorio è ancora in sofferenza, per questo pensiamo che anche gli studenti iscritti al 5° e 6° anno di Medicina ed al 3° dei corsi di infermieristica, assistenza sanitaria, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro possano dare un contributo concreto tramite le loro competenze acquisite». Così in una nota Gianfranco Ganau, Capogruppo PD in consiglio regionale e Stefano Manai, Responsabile Nazionale della formazione sanitaria del PD e coordinatore del Forum Sanità GD lanciano la loro proposta per rinforzare nel breve periodo il Sistema Sanitario Nazionale.
«Il nostro paese sta vivendo giorni difficili, ci siamo ritrovati ad affrontare una situazione mai vissuta prima con un virus del tutto nuovo e ancora da studiare , un virus per il quale non esiste il vaccino e con il quale la politica la scienza stanno collaborando mettendo in campo le migliori strategie per garantire ai cittadini una routine quotidiana che sia il più normale possibile» si legge nella nota.
«Le risorse umane del nostro SSN sono state potenziate, grazie al lavoro del governo e delle regioni, assumendo 36.300 unità e in particolare sono stati reclutati 7.650 medici, 16.500 infermieri, 7.739 operatori socio-sanitari e 57 assistenti sociali. Nonostante tutto il territorio è ancora in sofferenza, per questo pensiamo che anche gli studenti iscritti al 5° e 6° anno di Medicina ed al 3° dei corsi di infermieristica, assistenza sanitaria, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro possano dare un contributo concreto tramite le loro competenze acquisite. Questi profili professionali potrebbero venire reclutati su base volontaria per prestare attività di supporto nelle strutture sanitarie territoriali, ovviamente parliamo di attività di tipo informativo o di contact tracing. Inoltre questa potrà essere un’esperienza estremamente formativa per gli studenti in questione».
«Gli studenti che verranno assunti, dovranno ricevere oltre che il giusto trattamento economico anche il riconoscimento in ore di tirocinio formativo curriculare, questo dovrà essere fatto in accordo con le Università di appartenenza concordando un massimo di cfu. Dobbiamo valorizzare le risorse del nostro paese e saperle coinvolgerle nei giusti modi, con un progetto che non guardi solo al presente, rischiando di essere fine a se stesso, ma soprattutto al futuro. Con queste finalità il gruppo consiliare del PD ha presentato una mozione che impegna la giunta regionale a:
1) attivare le procedure necessarie a potenziare con rapidità il personale medico per il sistema di tracciamento (contact tracing) nell’intero territorio dell’isola, al fine di attivare le opportune azioni utili ad arginare la diffusione del virus e scongiurare l’insorgere di ulteriori e nuovi focolai;
2) ad aprire la procedura d’urgenza per il reclutamento straordinario di nuovi operatori nel numero di circa 300, da individuare tra gli studenti iscritti al 5° e al 6° anno del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, nonché al 3° anno dei corsi di laurea in Infermieristica, Assistenza sanitaria e Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
3) Ad attivare, previo preliminare accordo con i due Atenei regionali, un apposito protocollo con le Università della Sardegna per il reclutamento straordinario dei nuovi operatori, stabilendo di convertire le ore prestate come attività di supporto nelle strutture sanitarie territoriali, in ore di tirocinio formativo curricolare;
4) A definire un adeguato compenso orario per le prestazioni erogate dai nuovi operatori»