L’e-cig può essere un valido aiuto per smettere di fumare. In Italia cresce l’utilizzo di prodotti a rischio ridotto e negli ultimi mesi a dominare il mercato è IQOS di Philip Morris
Passare dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica è un grosso beneficio per la salute. A dirlo è uno studio scientifico inglese pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine. Gli esperti hanno monitorato le abitudini di 180 fumatori per un anno e mezzo e hanno evidenziato che il graduale passaggio dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica, ha ridotto sensibilmente l’introduzione di tossine e sostanze cancerogene nell’organismo.
Precedente a questo studio e degna di nota, la ricerca condotta dal team dell’Università degli Studi di Catania, pubblicata di recente sulla prestigiosa rivista scientifica Discovery Medicine. Nell’analisi i ricercatori hanno messo sotto osservazione lo stato di salute di 18 pazienti con asma lieve e moderato che hanno interrotto l’utilizzo di sigarette ordinarie per passare a quelle elettroniche. Bene, la valutazione progressiva di 16 di questi pazienti, ha dimostrato rilevanti progressi dei sintomi respiratori.
La e-cig si è diffusa in Europa nei primi anni del 2000, da allora progressivamente il suo utilizzo si è cominciato a consolidare offrendo una valida alternativa al fumo tradizionale. In Italia in particolar modo, negli ultimi anni, l’uso di questo dispositivo elettronico si è incrementato arrivando ad oggi a risultati significativi.
Nel nostro Paese coloro che utilizzano l’e-cig sono infatti passati dall’1,1 per cento della popolazione del 2015 al 3,9 per cento del 2016. Da segnalare che, di questi, otto su dieci fumano sia sigarette ordinarie che elettroniche, mentre tra gli utilizzatori esclusivi di e-cig, che corrispondo al 18,4 per cento, fanno parte sia ex fumatori che si sono voluti allontanare dal fumo tradizionale (7,7 per cento) sia persone che hanno esclusivamente usufruito della sigaretta elettronica (10,7).
La richiesta è alta ed è per questa ragione che ad oggi la scelta di sigarette elettroniche è piuttosto ampia. Tuttavia non tutte le gamme proposte dal mercato sono uguali. Ne esistono di vario tipo, da quelle usa e getta a quelle con le cartucce sostituibili, dal vapore caldo al vapore freddo. Essenzialmente il funzionamento è uguale per tutte, l’e-cig vaporizza un liquido aromatico grazie all’utilizzo di una resistenza alimentata con corrente elettrica. Dunque fumando, anzi “svampando” che è il termine più conforme, si inala vapore profumato al posto del fumo generato dalla combustione del tabacco delle sigarette tradizionali.
A uscire dagli schemi, nato di recente, è un prodotto innovativo che si differenzia dagli altri per alcune caratteristiche. Si chiama IQOS ed è un dispositivo hi-tech, prodotto dalla Philip Morris, che abolisce il processo di combustione. Ma l’innovazione che diversifica IQOS dagli altri, è che nelle ricariche non è presente liquido, ma tabacco. Il sapore e la percezione del tabacco rimangono e si concentrano nel vapore che si disperde velocemente.
Per approfondire:
Philip Morris, Peitsch: «La sigaretta che non brucia riduce del 90% i danni alla salute»