«Ho chiesto all’Unione europea risposte sicure sul futuro della nostra società e sulla vita dei cittadini europei, perché è innegabile che esistano ad oggi difficoltà e rischi per la salute che non conosciamo» spiega l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti
«L’approvazione anticipata da parte dell’EMA, l’Agenzia europea per i medicinali, del vaccino BioNTech/Pfizer è sicuramente un grande passo in avanti. Proprio per questo, però, è urgente informare adeguatamente la popolazione, data la sperimentazione veloce e parziale. Ho chiesto all’Unione europea risposte sicure sul futuro della nostra società e sulla vita dei cittadini europei, perché è innegabile che esistano ad oggi difficoltà e rischi per la salute che non conosciamo». Lo ha detto l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile Sanità per il partito nel Lazio, intervenendo nel corso della seduta Plenaria al Parlamento europeo.
«L’EMA sarebbe pronta ad accordare l’autorizzazione al vaccino Pfizer già entro il 23 dicembre e iniziare le vaccinazioni subito dopo Natale», ha precisato Regimenti, sottolineando che «la notizia ci fa tirare un sospiro di sollievo, ma bisogna rassicurare i cittadini sulle condizioni di sicurezza del vaccino. In Gran Bretagna, ad esempio, sono state riscontrate reazioni allergiche e notizie simili arrivano anche dagli Stati Uniti, con due operatori sanitari, in Alaska, che hanno sviluppato una grave reazione allergica al farmaco».
«La direttrice dell’EMA, Emer Cooke –ha continuato l’esponente leghista – ha ammesso che non sono noti gli effetti e i rischi del vaccino sulla gravidanza, sull’allattamento, sulla fertilità e sui bambini. Nonostante le dichiarazioni dei produttori è evidente che è stata fatta una sperimentazione non completa e noi non vorremmo trovarci di fronte a eventi inaspettati una volta inoculato il vaccino. Desideriamo, quindi, per una copertura vaccinale ottimale e volontaria poter esprimere un consenso consapevole, maturato con una informazione accurata, trasparente e coerente. Ricordiamo che è in gioco la vita dei cittadini e il futuro socioeconomico della nostra società», ha concluso Regimenti.