«La legge di Bilancio non può essere una mera spartizione di denari tra maggioranza e opposizione senza guardare al contenuto e all’importanza delle proposte» ha sottolineato la deputata di Popolo Protagonista Fabiola Bologna
«In questa pandemia sono stati colpiti i più fragili, gli anziani, i pazienti cronici, gli oncologici, i pazienti con malattie rare e in questa legge di bilancio sono stati ancora una volta dimenticati. Non si sono trovati soldi per l’emendamento sul fondo per le malattie rare, per la ricerca e la cura un segnale che due milioni di malati e le loro famiglie aspettano da tempo e continueranno ad aspettare. Un emendamento firmato anche da tutti i componenti di maggioranza della Commissione Affari Sociali e Sanità dove abbiamo portato a termine una proposta di legge che deve essere finanziata e che ha il parere favorevole del Ministero della Salute». Lo ha dichiarato in Aula la deputata di Popolo Protagonista, Fabiola Bologna.
«Avevamo anche proposto una riformulazione com’è stato fatto per altri fondi, sperando che i malati rari potessero avere per il Ministero dell’Economia almeno la stessa dignità dei cani randagi sui quali sono stati invece investiti cinque milioni. Ma niente, nulla è stato fatto. La legge di Bilancio – ha proseguito Bologna – non può essere una mera spartizione di denari tra maggioranza e opposizione senza guardare al contenuto e all’importanza delle proposte che sono significative per la salute e il benessere dei cittadini e che non possono essere cassate per una casacca. Qui serve competenza e visione se si vuole dare finalmente qualità al lavoro parlamentare».