Uno studente con Dsa ha intelligenza e capacità cognitive adeguate alla sua età: può apprendere e imparare al pari dei suoi compagni utilizzando strumenti compensativi e dispensativi. La storia di Giuseppe e Pietrosilvio
C’è chi ha difficoltà di lettura, chi di scrittura, chi di calcolo. Il 3,2% degli studenti italiani, stando agli ultimi dati diffusi dal Miur, soffre di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, o più semplicemente di Dsa, Disturbi specifici dell’apprendimento. Hanno un’origine neurobiologica e consistono in uno sviluppo atipico o neurodiversità, senza alcun tratto patologico. I Das sono riconosciuti dalla legge 170/2010 che sottolinea la necessità di diagnosi precoce, affinché chi ne soffre possa essere inserito rapidamente in percorsi di abilitazione efficaci, di supporto a scuola e all’università. Uno studente con Dsa ha intelligenza e capacità cognitive adeguate alla sua età: può apprendere e imparare al pari dei suoi compagni con interventi mirati e utilizzando strumenti compensativi e dispensativi.
Lo sanno bene Giuseppe e Pietrosilvio, due giovani romani di 20 e 17, che per compensare i propri disturbi hanno costruito centinaia di mappe concettuali che gli hanno permesso di superare compiti in classe ed interrogazioni al liceo. «Durante questo periodo di pandemia – racconta Giuseppe – ci siamo ritrovati a trascorre molto tempo in casa e, per impiegarlo al meglio, abbiamo deciso di condividere i nostri strumenti compensativi di studio, le mappe concettuali appunto, con tutti i ragazzi che come noi hanno disturbi specifici dell’apprendimento». E così nel mese di novembre è sbarcato online www.dsastudymaps.it, un sito web non profit che, in poco più di un mese, ha raggiunto oltre 90 mila visitatori.
«Abbiamo pubblicato tutto ciò che avremmo voluto trovare online durante gli anni del liceo – dice Giuseppe -. Le mappe concettuali sono degli strumenti che riportano i riassunti sotto forma di schemi, collegando gli argomenti in modo lineare, con frecce, colori, senza l’utilizzo di doppie negazioni e di quelle parole che nella testa di chi ha Dsa possono suonare vuote». Le mappe concettuali sono divise per argomento «e – aggiunge Pietrosilvio, il fratello minore – grazie ad un motore di ricerca interno è possibile effettuare una selezione nominativa dell’argomento. Tutte le mappe sono state realizzate con un programma che si chiama “Super mappe Evo” e le abbiamo trasformate in jpeg affinché chiunque possa aprirle e stamparle. Il sito è in continua evoluzione, sempre aperto a nuove proposte. Per questo, abbiamo sviluppato anche un blog, per creare un luogo di incontro tra le figura professionali che ruotano attorno al mondo dei DSA: dai tutor, agli psicologi, fino ai logopedisti».
Ed è proprio ad un tutor, la pedagogista Silvia Attilia, che i due giovani hanno affidato l’espansione di dsastudymaps: «Silvia si occuperà di creare e pubblicare mappe concettuale per scuole elementari e medie per aiutare nello studio – conclude Giuseppe – anche gli alunni più giovani».
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