di Aldo Grasselli, Presidente FVM
Il Governo, grazie all’impegno convinto del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha fatto un primo importante passo verso la rivalutazione del personale del Ssn finanziando l’aumento dell’Indennità di esclusività di rapporto dei dirigenti medici, veterinari e sanitari, con 500 milioni di Euro (Legge n. 178/2020 art. 1 comma 407). Una grande operazione di ristoro per coloro che hanno affrontato in prima linea la Pandemia. L’importanza del dato è evidente se si considera che l’ultimo contratto, arrivato a dicembre 2019 dopo 10 anni di attesa, ne aveva distribuiti 490.
La tabella esemplifica gli aumenti che dovranno essere corrisposti in busta paga con decorrenza dal mese di gennaio 2021, o successivamente come arretrati.
E’ molto rilevante il fatto che non si sia trattato di un aumento “una tantum” ma che – invece – sia stata aumentata una indennità che è pensionabile e concorre all’incremento della “liquidazione” e che, dal 2020, è finalmente entrata a far parte della massa salariale, condizione che determina il suo inserimento nel valore complessivo degli stipendi, i quali dovranno essere rivalutati anche per la parte appena erogata secondo le percentuali stabilite dal Governo e dalle Regioni al rinnovo del CCNL 2019-2021.
Le nostre richieste sono state ascoltate.
Quando gli impegni sono mantenuti bisogna renderne merito a chi li ha portati a termine: il Ministro Speranza.
Aldo Grasselli – Presidente FVM
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