In questi casi è possibile agire per esercitare il diritto alla cancellazione sancito dall’art. 17 del GDPR, più volte in questi ultimi anni e in diversi provvedimenti (vedi n. 34 del 13 febbraio 2020 – n. 154 del 24 luglio 2019 – n. 144 del 20 giugno 2019) il Garante della Privacy ha precisato che […]
In questi casi è possibile agire per esercitare il diritto alla cancellazione sancito dall’art. 17 del GDPR, più volte in questi ultimi anni e in diversi provvedimenti (vedi n. 34 del 13 febbraio 2020 – n. 154 del 24 luglio 2019 – n. 144 del 20 giugno 2019) il Garante della Privacy ha precisato che il trattamento di dati giudiziari (fra i quali rientrano anche le informazioni dalle quali si evince la qualità di imputato) quando non aggiornati sono fuorvianti ed in contrasto con i principi di esattezza ed aggiornamento dei dati espressamente previsti dal Regolamento, nonché con quanto affermato nelle Linee Guida. Dunque, affidandosi ad un legale specializzato in questa materia potrà con buone probabilità ottenere la cancellazione di queste informazioni.
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