Salute 19 Febbraio 2021 17:24

Vaccini Covid, indagine Agenas: il 70% degli italiani pensa che così torneremo velocemente alla normalità

Il 75% degli italiani vede nel vaccino la soluzione al Covid-19, oltre la metà ritiene giusto inserire limitazioni per chi rifiuta di vaccinarsi. Lo stabilisce un’indagine firmata Agenas e Mes. Mentre un 25% lo ritiene “business per case farmaceutiche”

Vaccini Covid, indagine Agenas: il 70% degli italiani pensa che così torneremo velocemente alla normalità

Italiani favorevoli al vaccino. Per il 69,4% di loro si tratta del modo più rapido per tornare alla normalità. Lo conferma un’indagine condotta da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e dal Laboratorio management e sanità (Mes) dell’Istituto di management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Fatto coinvolgendo 12.322 residenti di tutte le Regioni e Province autonome per fotografare le disposizioni della popolazione italiana verso il vaccino anti-Covid.

Tra le fasce di età è specialmente quella degli over 65 ad essere favorevole, toccando il 76,3% contro solo l’11,7% dei contrari. Sul totale il 65,2% ha intenzione di vaccinarsi appena possibile, solo il 17,6% non sembra intenzionato a farlo. Anche in questo caso, i più propensi sono gli ultra65enni (75,4%). Mentre a essere maggiormente in disaccordo (22,2%) sono gli italiani tra i 35 e i 44 anni.

Più informazione sui vaccini potrebbe aiutare, secondo il 75%

Il 75,7% dichiara inoltre che sarebbe incentivato a vaccinarsi se ritenesse di essere correttamente informato sui rischi della vaccinazione, mentre appena il 7,1% degli italiani non pensa che un livello di informazioni maggiore sui rischi cambierebbe la propria propensione verso il vaccino. Al momento, la maggioranza afferma di attingere informazioni soprattutto da internet e televisione, mentre vorrebbe maggiori info da medici, sia di famiglia che specialisti, e da istituzioni sanitarie.

«Sono molto soddisfatto della collaborazione con il Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant’Anna – commenta Domenico Mantoan, direttore generale di Agenas – perché il lavoro che abbiamo presentato oggi permette di segnalare alcune linee di azione che i policy maker nazionali e regionali potrebbero trovare utili per colmare il divario di implementazione della campagna vaccinale».

Per metà degli italiani è «giusto introdurre limitazioni per coloro che, pur potendo, decideranno di non vaccinarsi contro il Covid-19». Non è d’accordo il 24,6%, mentre uno su 4 non è né favorevole né contrario. Ancora una volta soprattutto gli over 65 (56,1%) sono d’accordo a prevedere limitazioni per chi rifiuta il vaccino.

Vaccino? C’è anche chi pensa che sia un business

C’è poi anche una parte di persone che considera il vaccino «un grande business per le case farmaceutiche e non c’è da fidarsi». La pensa così 25,7% degli italiani, in particolare tra i 45 e i 54 anni (30,1%), a fronte di un 42,3% che non è d’accordo e si fida, mentre il 32% non è né d’accordo né in disaccordo. Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta sembrano essere le Regioni con una quota maggiore di persone sospettose verso il vaccino. All’opposto si trovano invece Liguria, Molise e Provincia autonoma di Bolzano.

 

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