Salute 5 Marzo 2021 12:23

Milano, all’ospedale militare di Baggio 1330 vaccini al giorno per farmacisti, psicologi e over 80

Al COM nuovo padiglione gestito da ASST Santi Paolo e Carlo. AstraZeneca per il personale sanitario e Pfizer per gli anziani. Da lunedì prima chiamata per gli insegnanti

di Federica Bosco

Il centro vaccinale presso l’ospedale militare di Baggio, a Milano, raddoppia. Da ieri mattina infatti è attivo un nuovo padiglione gestito dall’ASST Santi Paolo e Carlo. A dirigere i lavori il colonnello Fabio Zullino che sottolinea ai nostri microfoni la virtuosa collaborazione tra l’esercito e le istituzioni locali.

«Unendo le nostre forze riusciamo a vaccinare 1300 persone al giorno, 650 la mattina e altrettante il pomeriggio in due categorie separate. La mattina ci occupiamo del personale sanitario del settore pubblico, quindi farmacisti, psicologi, operatori sanitari e infermieri privati, e invece nel pomeriggio somministriamo le dosi agli ultraottantenni».

Dosi per tutti e organizzazione militare

La macchina funziona bene. All’ASST Santi Paolo e Carlo dal 4 gennaio scorso sono state effettuate 5548 vaccinazioni tra personale dipendente, ditte fornitrici, Croci, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta nei presidi ospedalieri, mentre dall’11 gennaio sono state fatte 3355 vaccinazioni nelle RSA metropolitane in collaborazione con il COM. Una sinergia che ha permesso nella prima e seconda fase della campagna vaccinale di somministrare oltre 10 mila dosi a over 80 (Pfizer) e personale sanitario (AstraZeneca) e che proseguirà nei prossimi giorni con insegnanti e anziani a domicilio.

Le dosi non mancano e gli effetti collaterali sono insignificanti: un successo confermato dal direttore generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco. «La nota positiva è che la copertura vaccinale funziona e quindi i casi di personale e collaboratori in quarantena per Covid sono scesi a poche unità».

Pronti anche all’emergenza

La nuova area prevede 6 box vaccinali con relative sale d’attesa, un locale per l’emergenza e servizi di supporto. Ad occuparsi della somministrazione delle dosi uno staff composto da 6 medici, 9 infermieri, 5 operatori e 2 assistenti sanitarie. «Abbiamo la postazione ben organizzata con un anestesista disponibile nel settore emergenza e medici con esperienza nell’urgenza. Inoltre, abbiamo i farmaci in ogni box come l’adrenalina pronta da iniettare in caso di bisogno – spiega Paolo Setti Carraro, medico dell’ASST Santi Paolo e Carlo -. Da questo punto di vista il sistema funziona».

Per i nonni in difficoltà si sperimenta il drive through

Gli over 80 arrivano accompagnati da un parente o chi non può camminare entra in macchina e si dirige verso la postazione drive-through. Ad accoglierli il personale militare che verifica i dati dalla tessera sanitaria e fa l’anamnesi. Pochi minuti e poi si procede con la vaccinazione. Tra un vaccino e l’altro i nonni milanesi non risparmiano complimenti e battute. C’è chi come Carlo sottolinea la gentilezza del personale e chi si sente protagonista per un giorno come ai vecchi tempi. Paolo e Anna sono marito e moglie, per loro il Covid è stato una grande occasione per accrescere la famiglia, ci raccontano: a 85 e 89 anni sono diventata bis nonni cinque volte. Nonostante un pizzico di paura, hanno fretta di fare il vaccino per stare più vicini ai pronipoti. Tornare ad una vita normale è il desiderio di tutti.

 

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