Partendo dal presupposto che deve essere valutato sempre il caso concreto, in linea generale è possibile affermare che anche in base ad una ormai consolidata giurisprudenza, la struttura sanitaria sia tenuta alla corretta conservazione della cartella clinica, mentre il medico, più specificatamente il primario del reparto, sia responsabile del contenuto e della completezza delle informazioni. […]
Partendo dal presupposto che deve essere valutato sempre il caso concreto, in linea generale è possibile affermare che anche in base ad una ormai consolidata giurisprudenza, la struttura sanitaria sia tenuta alla corretta conservazione della cartella clinica, mentre il medico, più specificatamente il primario del reparto, sia responsabile del contenuto e della completezza delle informazioni.
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