La Danimarca ha sospeso un lotto di vaccini AstraZeneca per reazioni avverse come trombosi. Il lotto non è arrivato in Italia. Nel nostro Paese tuttavia, Aifa ha disposto la sospensione per un altro lotto con reazioni sospette, le analisi sono in corso
Due stop per due diversi lotti del vaccino AstraZeneca, legati a possibili reazioni gravi. Il primo lotto Abv5300, mai arrivato in Italia, è stato bloccato in Danimarca, dopo alcuni casi di coaguli di sangue e problemi di circolazione in persone che avevano ricevuto il vaccino. Il secondo Abv2856 è stato invece sospeso in Italia, per decisione dell’Aifa a seguito di alcune segnalazioni sospetti di eventi gravi. I Nas e l’Istituto superiore di Sanità sono già a lavoro per indagare sulla possibilità di un collegamento diretto con il vaccino.
La decisione della Danimarca è stata comunicata dal ministro della Salute Magnus Heunicke, che ha però ribadito su Twitter che «non è ancora chiaro se le reazioni avverse siano legate al vaccino». L’Italia non sarebbe fra i Paesi che, stando alle informazioni diffuse dall’Agenzia europea del farmaco Ema, hanno ricevuto il lotto Abv5300 di vaccino anti-Covid di AstraZeneca, finito sotto esame per un decesso registrato in Austria, un caso di embolia polmonare e due segnalazioni di eventi tromboembolitici.
Il Comitato Prac dell’Ema, che si occupa di farmacovigilanza, ha spiegato che il lotto in questione da 1 milione di dosi ha raggiunto 17 Paesi: Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca (che oggi ha sospeso la vaccinazione con AstraZeneca), Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia. Non l’Italia.
L’Ema ha spiegato che dopo l’Austria altri quattro Paesi – Estonia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo – avevano sospeso questo singolo lotto come misura precauzionale, in questa fase in cui è in corso un’indagine completa. Il Prac continuerà la sua valutazione «di qualsiasi potenziale problema con il lotto, nonché la revisione degli eventi tromboembolici e delle condizioni correlate», ha assicurato l’Ema.
In Italia invece, l’Agenzia italiana del farmaco ha sospeso la distribuzione di un altro lotto, l’Abv2856 di vaccino AstraZeneca, su tutto il territorio nazionale. Dopo alcuni eventi avversi gravi, che non si è certi siano collegati al vaccino, Aifa ha disposto il provvedimento in via precauzionale e solo per questo specifico lotto. Si riserva inoltre di prendere ulteriori provvedimento se necessario e in coordinamento con Ema. «Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile» è la conclusione del comunicato dell’ente.
«La sicurezza del paziente è la più alta priorità di AstraZeneca – hanno dichiarato i portavoce AstraZeneca -. I regolatori hanno standard chiari e stringenti sull’efficacia e la sicurezza per l’approvazione di qualsiasi nuovo farmaco e questo comprende il vaccino Covid-19 di AstraZeneca». «La sicurezza del vaccino è stata studiata in maniera estensiva nella Fase III det test clinici e i dati confermano che il vaccino è generalmente ben tollerato», hanno aggiunto.
Il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è emerso che «non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca». Von der Leyen ha comunicato che l’Ema ha avviato un’ulteriore review accelerata.
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