Con la pensione Enpam di aprile 2021 arrivano i primi aumenti annuali ai medici e agli odontoiatri che hanno continuato a lavorare dopo il pensionamento. La novità appena entrata in vigore, è che i ricalcoli non saranno più triennali come in passato. «È un altro impegno che ci eravamo presi e che si realizza» commenta […]
Con la pensione Enpam di aprile 2021 arrivano i primi aumenti annuali ai medici e agli odontoiatri che hanno continuato a lavorare dopo il pensionamento. La novità appena entrata in vigore, è che i ricalcoli non saranno più triennali come in passato. «È un altro impegno che ci eravamo presi e che si realizza» commenta il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti.
«L’obbligo di contribuzione previdenziale – si legge in una nota Enpam – è stato imposto a tutti i pensionati che continuano a lavorare, nessuno escluso, da una legge dello Stato del 2011. Chi non è iscritto a una cassa di previdenza è tenuto a versare alla gestione separata dell’Inps pagando il 24 per cento; chi è invece iscritto all’Enpam potrà pagare il 9,75 per cento».
«Inoltre – continua – il ricalcolo presso l’Ente di previdenza dei medici e dei dentisti viene fatto ogni anno automaticamente mentre nel caso dell’Istituto nazionale della previdenza sociale viene attribuito solo su richiesta dell’interessato e solo dopo un biennio (la prima volta) o dopo periodi di cinque anni. I contributi versati dopo il pensionamento non hanno lo stesso valore di quelli pagati durante gli anni di attività ordinaria».
«A parità di denaro versato, il controvalore in pensione in casa Enpam è comunque paragonabile o superiore a quello dato dall’Inps. Il supplemento di pensione versato con la pensione Enpam di aprile ha in realtà decorrenza dal 1° gennaio successivo all’anno di pagamento dei contributi. Quindi nei bonifici inviati ai pensionati sono stati liquidati anche gli arretrati» conclude.
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