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L’artrosi è una malattia reumatica cronica caratterizzata da lesioni degenerative della cartilagine articolare. È legata all’utilizzo e al consumo delle articolazioni. L’osso dell’articolazione è rivestito da cartilagine e quando questa si consuma, con l’avanzare dell’età, diventa meno efficiente e dà dolore. Colpisce soprattutto le articolazioni sottoposte al carico: le anche, le ginocchia e la colonna cervicale e lombare, le mani e i piedi. L’artrosi è la più comune delle malattie dell’apparato muscolo scheletrico. In Italia coinvolge quattro milioni di persone, circa il 12.1% della popolazione e l’impatto sociale della malattia è molto alto.
Le manifestazioni più comuni sono il dolore, la rigidità e la limitazione nell’utilizzo dell’articolazione. Sintomi tipici il dolore meccanico che si avverte, ad esempio, scendendo le scale oppure lo scroscio che segnala il consumo dell’articolazione. Un allineamento errato dell’articolazione potrà causare artrosi: familiarità, fratture, sovrappeso e obesità sono fattori di rischio importanti. Ne soffrono di più le donne, soprattutto dopo i cinquant’anni, nel post menopausa.
Con l’artrosi cervicale, si percepisce dolore alla nuca e al collo, una sensazione di rigidità e la difficoltà nel compiere anche movimenti banali, come girare o piegare la testa. Quella della mano riguarda due persone su dieci, spesso donne e anziani. I sintomi più evidenti sono: dolore, gonfiore e arrossamento, debolezza e difficoltà nell’afferrare e stringere oggetti. Sono provocati dai movimenti; si consiglia, infatti ai pazienti di evitare i movimenti ripetitivi e le attività in cui le mani vengono continuamente sollecitate.
L’artrosi dell’anca può essere correlata a questioni degenerative legate alle articolazioni e all’età o provocata da traumi, fratture, patologie reumatiche. Si manifesta con dolore a livello inguinale che può essere irradiato a livello del gluteo, lungo la coscia e a volte anche fino al ginocchio. La diagnosi di artrosi dell’anca è soprattutto radiografica.
L’artrosi del ginocchio è una patologia molto diffusa nel mondo occidentale che può essere aggravata dal ginocchio varo e il ginocchio valgo. Queste due conformazioni particolari dell’articolazione, sono considerate fattori di rischio. È fondamentale scegliere uno sport che non sovraccarichi l’articolazione già compromessa: nuoto e bicicletta con bassa resistenza della pedalata. La terapia dell’artrosi del ginocchio è prevalentemente fisioterapica, mirata al rinforzo muscolare di quadricipite e adduttori.
Con una diagnosi di artrosi la prima cosa da fare è fermare il dolore.
La terapia principale è quella analgesica, con la somministrazione di antidolorifici al bisogno per permettere il movimento articolare. In caso di artrosi localizzata a livello di un’articolazione, sono consigliati cicli di infiltrazioni di acido ialuronico, mentre l’utilizzo di corticosteroidi è limitato a casi rari di infiammazione associata ad artrosi. Nei casi più gravi di artrosi, quando le cure sono inefficaci, è necessario il trattamento ortopedico con il posizionamento di protesi articolari.
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