Contributi e Opinioni 12 Aprile 2021 16:39

Vaccini Covid, Italia senza dosi. Rostan (Misto): «Priorità ai fragili poi categorie economiche»

«L’ipotesi delle isole Covid free è un buon punto di partenza, a patto che si allarghi immediatamente a tutti gli altri siti turistici di pregio del nostro Paese», spiega la vicepresidente della Commissione Affari Sociali

«Il governo indichi con chiarezza le priorità del Piano vaccinale, che devono contemplare sicuramente il completamento della vaccinazione delle persone fragili e quelle più a rischio. Prevedendo subito dopo la necessità di riavviare i motori del turismo, settore che ha sofferto più di tutti la crisi e, al tempo stesso, quello che per primo può guidare la ripartenza economica. L’ipotesi delle isole Covid free è un buon punto di partenza, a patto che si allarghi immediatamente a tutti gli altri siti turistici di pregio del nostro Paese. Senza voler privilegiare nessuno, ma da qualche parte si deve pur ricominciare in attesa dell’immunità di gregge». Queste le parole di Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.

«La corsa indiscriminata all’approvvigionamento di vaccini – prosegue Rostan – vede l’Italia in grave ritardo rispetto agli altri Paesi UE. La Germania viaggia ad oltre seicentomila vaccinazioni al giorno, la Francia e la Spagna avanzano a ritmi di cinquecentomila al giorno. Noi fatichiamo ad arrivare alle 200mila dosi giornaliere. Una discriminazione inaccettabile che deve essere colmata al più presto. La verità è che qui da noi la coperta è corta e, ad aggravare la situazione, c’è il caos comunicativo che alimenta incertezze e perplessità, oltre all’odioso fenomeno dei furbetti salta fila con 2 milioni di vaccinazioni considerate ‘anomale’ su un totale di dieci milioni complessivi. In queste condizioni il rischio di ripartire dopo tutti gli altri è sempre più concreto. E non ce lo possiamo permettere».

«Non si doveva arrivare a questo punto – conclude la vicepresidente della Commissione Affari sociali – e non credo che alimentare polemiche sia la strada giusta per uscirne. Da mesi sto chiedendo, prima al governo Conte, poi a quello attuale, di velocizzare tutte le procedure per la produzione dei vaccini in Italia, unico sistema concreto per fare fronte alla carenza di dosi. Senza questo passaggio, saremo costretti ad assistere ancora per molto alla penosa diatriba su chi ha diritto a vaccinarsi per primo».

Articoli correlati
Se ho avuto il Covid-19 devo fare lo stesso la quarta dose?
Il secondo booster è raccomandato anche per chi ha contratto una o più volte il virus responsabile di Covid-19. Purché la somministrazione avvenga dopo almeno 120 giorni dall'esito positivo del tampone
Covid, Regimenti (FI): «Non più obbligo vaccini, ma forte raccomandazione»
Secondo l'europarlamentare azzurra «i vaccini hanno avuto, hanno e avranno un ruolo fondamentale nella guerra al Covid, ma ora è il momento per far cadere ogni obbligo»
Epatite, Rostan (Forza Italia): «Otto milioni alla Campania per gli screening. Avanti con il Piano attuativo»
«Le regioni del Mezzogiorno devono lavorare per recuperare il terreno perduto anche perché, è bene ricordare, le infezioni da HCV sono causa di tante altre malattie extra epatiche» spiega la deputata azzurra
Sanità, Rostan (Misto): «Appello a Draghi per nuove assunzioni in Sanità»
«Dal Summit di Napoli lanciamo un appello al governo Draghi affinchè si mettano in campo tutte le risorse possibili per colmare il gravissimo deficit di personale sanitario che è la causa principale di tanti disservizi e di una profonda iniquità tra regioni per ciò che attiene i livelli essenziali di assistenza. Dobbiamo individuare corsie preferenziali […]
Speranza su quarta dose: «Ue assuma posizione unitaria su tempi e fasce d’età»
Il ministro Speranza, intervenendo al Consiglio dei ministri europei della Salute, si rivolge all’UE: «Fare in tempi stretti una proposta su quarta dose basata esclusivamente sull'evidenza scientifica»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...