Devo continuare ad indossare la mascherina e mantenere il distanziamento? Chi è vaccinato deve adottare le misure di sicurezza anche sul luogo di lavoro? Le risposte dell’ISS
Le persone che si sono sottoposte alla vaccinazione contro il Covid-19 possono stare più tranquilli non devono abbassare la guardia. Anche se il soggetto ha ricevuto entrambe le dosi. Per ottenere l’immunizzazione bisogna infatti aspettare almeno un paio di settimane per potersi dire al sicuro dal contagio. È infatti questo il lasso di tempo previsto durante il quale l’organismo dovrebbe riuscire a sviluppare gli anticorpi necessari per rendersi immune dal SARS-CoV-2. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, sebbene anche dopo la prima dose è verosimile una certa protezione dal virus, questa non è immediata ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni. La seconda dose del vaccino, effettuata ad alcune settimane dalla prima, ha il compito di rinforzarla e renderla più duratura.
Non essendoci ancora l’assoluta certezza che chi è vaccinato non può trasmettere il virus da altri, sarà necessario continuare ad osservare le misure di contenimento. Parliamo ovviamente di mascherina, distanziamento sociale e lavaggio accurato delle mani. Queste indicazioni saranno valide almeno fino a quando i dati sull’immunizzazione non mostreranno che il vaccino protegge dalla trasmissione del virus. Altro motivo per continuare ad adottare le misure di protezione nei confronti degli altri è anche la circolazione (e la possibile nuova nascita) di varianti per le quali l’effetto della vaccinazione potrebbe essere inferiore a quella fin qui verificata.
Mascherina, distanziamento e accurato lavaggio delle mani sono indicazioni valide anche per i lavoratori che hanno effettuato la vaccinazione completa. Secondo L’ISS tutti i lavoratori, inclusi gli operatori sanitari, devono continuare a utilizzare i DPI e mantenere il distanziamento. Tutto questo indipendentemente dallo stato di vaccinazione. E’ obbligatorio inoltre aderire a eventuali programmi di screening dell’infezione».
Se una persona viene in contatto stretto con un caso positivo per SARS-CoV-2, secondo le definizioni previste dalle Circolari del Ministero della Salute, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata. Per questo motivo devono essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie. Si mantiene la deroga alla quarantena per il personale sanitario, con il rispetto delle misure di prevenzione e protezione dell’infezione, fino a un’eventuale positività ai test di monitoraggio per SARS-CoV-2 o alla comparsa di sintomatologia compatibile con Covid-19.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato