Il nuovo presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga parla di un documento con linee guida per “tornare alla normalità” con cautela. Interessate ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo
«La Conferenza delle Regioni ha oggi aggiornato le linee guida per la riapertura di alcune attività in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione» è l’annuncio del neo-presidente Massimiliano Fedriga.
Sono «proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni», su cui verrà chiesto il parere del Cts. Con l’obbiettivo di «permettere al Paese di imboccare la strada del ritorno alla normalità», in modo progressivo e con cautela. Il documento prodotto dalla Conferenza tratta: ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo.
«Su questo versante – sottolinea Fedriga – il Governo può contare sulla massima collaborazione da parte delle Regioni: riteniamo infatti fondamentale che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini, superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione di riaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi».
«Stiamo infine valutando anche altre linee guida – conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni – per le ulteriori attività produttive soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio. Occorre poi verificare che alcune attività di servizio alla persona, come parrucchieri ed estetisti, attualmente chiuse nelle zone rosse possano con l’attuazione di rigidi protocolli riprendere il loro lavoro in sicurezza».
Raggiunto anche un accordo sul riparto delle disponibilità finanziarie per il Ssn nel 2021, che prevede complessivamente 2,7 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Quasi 122 miliardi, dichiara Fedriga.
«Nella Conferenza odierna – spiega – abbiamo ripartito la gran parte, più di 116 miliardi (ovvero le risorse indistinte, la quota premiale e il fondo per l’abolizione del cosiddetto superticket). Altri fondi di minore entità (farmaci oncologici, altre risorse vincolate o finalizzate) saranno ripartiti in seguito. Nelle prossime ore invieremo la proposta ai Ministri Gelmini e Speranza perché il tema possa essere posto al più presto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni».
«Vale la pena inoltre di sottolineare ancora una volta che tale riparto – prosegue Fedriga – garantisce un incremento di finanziamento alle Regioni a statuto ordinario almeno pari al + 1,7% rispetto al 2020, a fronte di cali anche rilevanti della popolazione, e di questo dobbiamo dare atto al Governo».
«La Conferenza lavorerà poi, già a partire da questo mese – conclude Fedriga – per avviare un percorso di revisione dei criteri di riparto e di ponderazione della popolazione, nonché delle percentuali di finanziamento della spesa sanitaria attribuita ai livelli assistenziali per rappresentare più efficacemente le specificità regionali».
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