L’eurodeputata della Lega chiede chiarimenti alla Commissaria alla Salute Kyriakides «sul contratto stipulato recentemente con Pfizer solleverebbe l’azienda da qualsiasi responsabilità una volta consegnate le dosi»
«È necessario diversificare l’acquisto dei vaccini per garantire la migliore offerta possibile di cura ai cittadini, anche a chi potrebbe ritenere non opportuno vaccinarsi con un dispositivo ad Rna». Lo ha detto l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, intervenendo in Commissione ENVI. Alla commissaria alla Salute Stella Kyriakides, la Regimenti ha chiesto di «conoscere le ragioni della scelta della Commissione, che si è indirizzata solo sul vaccino Pfizer fino al 2023, senza considerare l’urgenza di diversificazione dei vaccini, che andrebbe invece incontro alle necessità sanitarie, etiche e religiose, anche in considerazione degli effetti a lungo termine attualmente sconosciuti per ammissione della stessa casa farmaceutica».
«Inoltre – ha proseguito l’esponente leghista – risulterebbe che il contratto stipulato recentemente con Pfizer solleverebbe l’azienda da qualsiasi responsabilità una volta consegnate le dosi. Sono quindi necessari al più presto dei chiarimenti in merito, anche in relazione alla possibilità che si verifichino eventi avversi».
Nel corso del suo intervento, Regimenti ha infine sollecitato Kyriakides a informare «sull’andamento dei negoziati avviati con la casa farmaceutica statunitense Novavax, che produce un dispositivo classico non Rna, peraltro efficace sulle varianti secondo gli ultimi studi condotti. Negoziati che sono ancora fermi a dicembre 2020, nel silenzio della Commissione».